Il weekend dal 24 al 26 marzo accoglie il ritorno della MotoGP: prima tappa Portimao con il GP del Portogallo che da il via al motomondiale 2023.

Prima occasione per tornare a vedere su pista il campione del mondo in carica, Pecco Bagnaia, che ha subito esaltato le aspettative dei tifosi dichiarando che la moto di quest’anno è più adatta al suo stile di guida. Nonostante quindi la grandissima prestazione del 2022 e la storica rimonta nel mondiale passato, la nuova GP-23 pare abbia fatto ancora passi avanti ed è già feeling con il suo pilota.

Si parte venerdì alle 11.45 con le prime Prove Libere nel circuito dell’Algarve. Da quando è stato introdotto nel 2020, due vittorie su tre sono del francese Quartararo che ha vinto qui sia nel 2021 che nel 2022. Ed è proprio lui che al via della nuova stagione si candida come uno dei rivali principali di Bagnaia anche se nelle sue ultime dichiarazioni ha affermato che la Yamaha è al momento un passo indietro rispetto alla Ducati. Nonostante questo il francese ci crede e crede nel perfezionamento della sua motovettura durante la stagione, sperando in un avvio promettente nelle prime gare ufficiali che possa aumentare la sua fiducia e quella del team tecnico.

Sicuramente l’ambizione resta alta e la preparazione fisica migliorata, stando sempre alle sue dichiarazioni, e non può mancare al ventiquattrenne la voglia di imporsi ancora: campione del mondo nel 2021 e secondo allo scorso mondiale. Dove aveva rovinato i suoi piani proprio Pecco Bagnaia, il neo iridato della Ducati, che da quest’anno ha un nuovo compagno ufficiale: il connazionale Enea Bastianini. Protagonista di un grande mondiale nel 2022 nel quale ha raggiunto ben quattro vittorie – una in più di Quartararo – e conquistato la terza posizione finale.

Ottimo anno quindi per la Ducati, quello del 2022, e che ora vuole ripetersi, con una moto a disposizione ancora migliorata e perfezionata. Parte favorita sia sulla carta che secondo il parere d tutto il paddock, con Bagnaia considerato, a detta dei suoi avversari, l’indiziato numero uno per il titolo 2023. Ad affermarlo è anche Aleix Espargarò, recentemente operato all’avambraccio destro e considerato dai medici idoneo per gareggiare, che partirà regolarmente questo weekend in sella alla sua Aprilia.

Nonostante il vantaggio sulla carta riconosciuto a Bagnaia, lo spagnolo non vuol lasciargli vita semplice avendo a disposizione un’Aprilia rinnovata con numerosi interventi tecnici e aerodinamici che possono fare la differenza. La voglia di confermare l’ottima prestazione inaspettata dello scorso mondiale – quarta posizione – e migliorarla è viva, e Pecco ha sicuramente un avversario in più da studiare.

Altro protagonista che ha parlato durante questo pre-mondiale, è l’otto volte campione del mondo Marc Marquez, che però non è parso fiducioso della sua Honda, sostenendo che al momento è ancora molto lontana dalle prestazioni della Ducati. La forma fisica pare esserci ed essere ristabilita, ma lo spagnolo non si vede tra i favoriti per la corsa mondiale. Ha dichiarato però, che è pronto a dar tutto e a lottare per le prime posizioni, come del resto ha sempre fatto, distinguendosi come uno dei più completi e abili piloti degli ultimi anni.

Tuttavia, la sua scuderia non va di pari passo con le garanzie che il suo pilota ci ha abituato poter dare. E’ emblematico che lo scorso anno la Honda è arrivata ultima nella classifica costruttori ed è stata l’unica a non aver vinto nemmeno una gara durante il mondiale. Sembra che quest’anno, la moto che si piazzerà su pista, non sia molto diversa da quella che vi ci correva nella passata stagione.

Innovazione assolutamente significativa e cruciale di questo motomondiale è la nuova Gara Sprint. Questo format, introdotto per la prima volta nel circuito dei motori a partire dal mondiale 2023, adeguandosi anche alla Formula 1, verrà inaugurato proprio questo weekend in Portogallo e sarà presente in tutti i GP stagionali. Si correrà il sabato pomeriggio e sarà a tutti gli effetti una gara aggiuntiva, seppure non andrà ad inficiare o a sostituirsi all’importanza e all’ufficialità della gara principale della domenica.

Non sarà determinante per la griglia di partenza della gara domenicale, che invece continuerà ad essere decisa dalle qualifiche del sabato. Le stesse qualifiche che determineranno anche il via della Gara Sprint, che si svolgerà percorrendo la metà della distanza del GP della domenica e per la quale verranno anche attribuiti metà dei punti della gara ufficiale: 12 punti al primo posto.

Non si può quindi non tener conto in maniera sostanziale di questa novità che richiederà, di certo, un differente approccio strategico da parte delle scuderie e dei piloti stessi. Il nostro Pecco ha sottolineato come “bisognerà spingere senza preoccuparsi del consumo delle gomme”, considerando la percorrenza della distanza di metà circuito idonea ad un range di giri che solitamente supporta sempre la stessa gomma. Avendo quindi meno percorrenza e minore durata, dovrà essere completamente diverso e più aggressivo l’impatto dei piloti nei confronti della Sprint, che regalerà verosimilmente uno spettacolo diverso dalla gara principale e giocherà un ruolo decisivo anche in chiave classifica.

Oltre a cambiare organizzazione e aspetto del weekend motociclistico, anche Bagnaia è protagonista di un cambiamento importante, ma questa volta estetico. La sua Ducati, infatti, questa stagione avrà come numero identificativo l’1 e non più il 63 con il quale ha vinto lo scorso anno il suo primo mondiale in MotoGP. Bisognerà capire ora se anche questo sarà per lui un numero fortunato e se la scelta sia stata saggia, dovendo sfidare la storia del motociclismo che ricorda che l’ultimo pilota ad aver vinto con il numero 1 sulla carena è Mick Doohan nel 1998 nella classe 500.