CICLISMO: Prima Maglia Rosa per la Slovenia

Il 106esimo Giro d’Italia si è concluso con il trionfo storico di Primoz Roglic, primo Giro per lui e per la sua Slovenia. Secondo classificato, con 14 secondi di svantaggio, Geraint Thomas, con il quale proprio Roglic si è conteso la vittoria in una sfida da manuale. Nell’ultima tappa del Giro grande volata del trentottenne Mark Cavendish che si è aggiudicato una straordinaria gara, la sua ultima in carriera nel Giro d’Italia.

Si è conclusa così una delle edizioni più discusse e complicate della Corsa Rosa che ha fatto tanto parlare di sé tra Covid, maltempo e cadute. Seconda edizione della storia che vede nelle prime dieci posizioni dieci nazionalità diverse.

CALCIO ESTERO: Il City regna, ma Haaland è il re

Alla sua prima stagione con il Manchester City, Erling Haaland è già Campione d’Inghilterra e fa storia. Il quasi ventitreenne norvegese continua a distruggere record e alla sua prima esperienza in Premier League, nella squadra inglese più in forma degli ultimi anni, ha già confermato – e superato – tutte le pesanti aspettative a suo carico.
Chiude la stagione anche con il titolo di capocannoniere in Premier con 36 gol e 8 assist, distanziando la seconda posizione, occupata da Harry Kane, di sei reti. Gli ultimi due anni al Dortmund li aveva chiusi, in ordine cronologico, con rispettivamente 27 e 22 reti, classificandosi terzo per entrambe le annate.

Negli ultimi dieci anni, in Premier League, nonostante nomi come Van Persie, Luis Suarez, Sergio Aguero, Harry Kane (tre volte capocannoniere in questo periodo) e Momo Salah (tre volte capocannoniere in questo periodo), nessuno aveva chiuso la stagione con le 36 reti di Haaland di quest’anno. Il massimo era stato raggiunto con Salah nella stagione 2017/2018 con 32 gol.
Il bilancio invece stagionale tra tutte le competizioni conta 52 gol fatti, con possibilità di essere ancora migliorato da parte del giovane attaccante norvegese.

SERIE B: Beffa Bari al 92’. Stasera Cagliari – Parma

Partita equilibrata nell’andata dei playoff tra Sudtirol e Bari con i pugliesi beffati nel recupero da un cross di Casiraghi che permette a Matteo Rover di chiudere i giochi nel primo atto del duplice scontro di questo primo playoff. Il Bari ha dato l’impressione durante quasi tutto il match di volersela giocare al San Nicola e di potersi accontentare anche di un pareggio, soprattutto mettendo anche in conto che, con la situazione in parità assoluta, sarebbe garantito il passaggio del turno per i pugliesi.
Il Sudtirol aveva vinto anche il quarto di finale dei playoff contro la Reggina per 1 a 0 segnando all’89esim, aggiudicandosi così l’ufficialità di “minaccia dell’ultimo minuto”.

Stasera in programma alle 20:30 c’è Cagliari – Parma. La formazione sarda guidata da mister Claudio Ranieri accede a questa sfida dopo aver avuto la meglio nel precedente quarto di playoff contro il Venezia e affronterà il Parma di Buffon che era già qualificato alle semifinali, grazie al quarto posto ottenuto in campionato.

SERIE A: INIZIA IL VALZER DEGLI ALLENATORI

Con il finale di stagione alle porte si prevedono già sconvolgimenti significativi in vista del prossimo anno, che vedono interessati i principali tecnici della massima divisione del nostro campionato. Il neo Campione d’Italia Luciano Spalletti riuscito in un’impresa storica riportando lo scudetto a Napoli dopo 33 anni, ha già comunicato il suo ritiro per un anno sabbatico: non sarà quindi disponibile sulla piazza per almeno la prossima stagione, lasciando la panchina dell’attuale club numero uno in Italia sguarnita.

Sembra scritto anche il destino di Gian Piero Gasperini che, da ultime dichiarazioni, ha manifestato la possibilità che il suo longevo e straordinario rapporto con l’Atalanta, seppur con un rispetto reciproco ancora valido tra società e tecnico, arriverà al capolinea. Sono già tante le squadre alle quali è stato accostato il nome del tecnico atalantino.

C’è poi il grande punto interrogativo sulla stagione della Juventus, che perlomeno fino a che non sarà interamente conclusa, non potrà conoscere risposta. Tra dubbio dimissione dello stesso tecnico bianconero e ipotesi rescissione contratto – che causerebbe una spesa troppo onerosa per la Juventus –, non sappiamo se Massimiliano Allegri continuerà la prossima stagione ad occupare la panchina bianconera.
Le uniche cose certe, al momento, sono le contestazioni dell’ambiente juventino unite alla poca lucidità e concretezza che la squadra di Torino ha palesato nelle ultime due stagioni (penalizzazioni e sconvolgimenti societari a parte).

Anche lo Special One è sulla bocca di tutti e questa potrebbe essere la sua ultima stagione alla Roma con diverse prestigiose pretendenti europee a fargli la corte. Al momento è certo che José Mourinho non ha manifestato la volontà di lasciare Roma, anzi, continua ad esaltare il popolo giallorosso e la passione che lega il suo club al mondo del calcio.
Non sarà mica la solita mossa strategica dello Special One in vista del grande obiettivo ancora in corsa della finale di Europa League?