Questa sera alle 21:00 nella Eden Arena di Praga si giocherà la seconda finale della storia della Conference League e a scendere in campo ci saranno Fiorentina e West Ham.

È già tempo di calciomercato nel resto del mondo e sono già in corso (o addirittura concluse) trattative e accordi per la prossima stagione, ma c’è chi ha ancora qualcosa di importante da giocarsi per rendere speciale la stagione ancora in corso. Per la Fiorentina si parla già di mercato, ma le principali ed uniche voci momentanee riguardano il tecnico Vincenzo Italiano, che ha tutti gli occhi puntati addosso, scaturendo perfino l’interesse del patron del Napoli, intento a ricercare il sostituto ideale per Spalletti, già ufficialmente fuori dal club.

Ma al momento non c’è testa per le voci di mercato e il tecnico Viola ha intenzione di dedicarsi solo al prezioso bottino in gioco questa sera per poter entrare ufficialmente nella storia del suo attuale club.

Le condizioni dei due club…

La Fiorentina ha concluso la sua stagione in Serie A con due vittorie consecutive non di poco conto, battendo il Sassuolo e la Roma e si è classificata ottava, immediatamente a ridosso dell’ultimo posto europeo disponibile occupato dalla Juventus (penalizzata di dieci punti) e distante di soli sei punti.

Il West Ham, invece, ha concluso in quattordicesima posizione in Premier League, ben oltre i posti europei. Un rendimento tutto sommato positivo nell’ultimo periodo anche per la squadra inglese, dove però emerge un dato interessante considerando che la squadra allenata da Moyes non pareggia da undici gare in tutte le competizioni.
Nelle ultime undici gare stagionali disputate, il West Ham, ha totalizzato sei vittorie e cinque sconfitte; l’ultimo pareggio risale a metà aprile in Premier League.

Per entrambe le squadre questa finale resta l’unico vero pass per aggiudicarsi un posto in Europa durante la prossima stagione, avendo anche la possibilità di aumentare le proprie ambizioni potendo accedere così alla seconda competizione europea più prestigiosa, quella dell’Europa League.

Statistiche e dati…

Un fattore chiave in questo scontro è dato dalla classifica marcatori della Conference League nella quale due dei protagonisti appartengono proprio alle due formazioni finaliste. Il primo posto al momento è occupato da Cabral con 7 gol segnati e condiviso con Amdouni del Basilea. Subito sotto c’è Michail Antonio, attaccante giamaicano proprio del West Ham con 6 reti a referto. Ma c’è anche Luka Jovic a 6 reti e quindi in seconda posizione condivisa. La Fiorentina però ha realmente monopolizzato questa classifica avendo in corsa anche Nico Gonzalez e Barak con 5 reti e terzo posto momentaneo. Nessuna squadra nella competizione vede una presenza maggiore nella classifica marcatori di questa stagione.

In ballo questa sera c’è anche quindi la possibilità di assegnare il titolo di capocannoniere della competizione con ben cinque giocatori ancora in corsa tra entrambe le squadre.

I gol sono stati un aspetto fondamentale per il percorso stagionale in Conference delle due squadre, ricoprendo un ruolo decisivo e costante durante tutte le fasi che hanno portato alla finale. La Fiorentina ha raccolto una media di 2.57 gol a partita dall’inizio delle fasi ufficiali della competizione; mentre il West Ham ha maturato una media di 2.25 reti per match.

La Fiorentina ha conquistato con questa finale un record storico, essendo la prima ed unica squadra europea ad essere stata finalista nelle quattro principali competizioni europee: la Coppa dei Campioni o Champions League, la Coppa UEFA o Europa League, la Coppa delle Coppe e la Conference League.

L’ultimo successo però della Viola in una di queste competizioni europee risale però al 1961 ed era arrivato in una Coppa delle Coppe. Anche per il West Ham il percorso è curiosamente parallelo, dovendo ritornare al 1965 per il loro ultimo successo, anch’esso in una edizione della Coppa delle Coppe.

Fare la storia…

Per il club italiano c’è la possibilità di scrivere un pezzo importantissimo della storia della Fiorentina e che potrebbe sancire il rientro del club, nonché dell’Italia più in generale, nello scenario più competitivo delle squadre europee. Con la seconda finale conquistata nella stessa stagione, Italiano ha permesso ai suoi di ottenere già un grande traguardo, ma l’intenzione è quella di cambiare la sorte che c’è stata nella finale di Coppa Italia.

A sostenere la Fiorentina ci sarà tutto il popolo viola rimasto in Italia e quasi 30.000 tifosi ospitati al Franchi pronti a sperare nell’impresa da seguire su maxischermi messi a disposizione proprio nel loro stadio in occasione dell’evento.