TENNIS: Djokovic supera tutti, è leggenda

Domenica 11 giugno Novak Djokovic ha vinto il suo terzo Roland Garros battendo in finale il ventiquattrenne norvegese Casper Ruud (attuale numero 4 al mondo) per tre set a zero con il punteggio di 7-6, 6-3, 7-5. In tre ore e sedici minuti il tennista serbo ha fatto la storia, non solo tornando con questa vittoria ad essere il numero uno al mondo nel Ranking ATP, ma superando Rafael Nadal nella classifica all time che lo vede ora anche qui come numero uno avendo vinto 23 Slam nella sua carriera. È diventato il primo tennista ad aggiudicarsi per almeno tre volte ciascuno dei quattro Major. Ora lo seguono Nadal fermo a 22 e in terza posizione ha concluso la sua carriera Roger Federer a 20.

A 36 anni Djokovic riscrive la storia e torna a trionfare a Parigi dopo il 2021. Prolunga una scia di 21 vittorie consecutive negli slam che rimane attiva portandosi a casa questa finale.

Da oggi, con la nuova classifica ATP ci sono interessanti novità: Nadal, 136esimo, è fuori dalla Top 100 e non accadeva da più di 20 anni, quando era solo diciassettenne; Alcaraz scivola in seconda posizione; Sinner rimane nono, Musetti 17esimo e Berrettini esce dalla Top 20, classificandosi 21esimo.

SERIE B: il Cagliari ritorna in Serie A

Con un gol al 94’ di Pavoletti, subentrato all’89esimo, il Cagliari batte 0 a 1 il Bari e ritorna in Serie A. Di fronte a più di 50.000 tifosi pugliesi che hanno popolato il San Nicola nella serata di ieri, il Cagliari in extremis raggela tutto lo stadio e cancella le chance che sembravano ormai certe per il Bari di conquistare la Serie A. Bastava un pari alla formazione pugliese per vincere questi playoff ma il Cagliari ha rovinato i piani e vola dritto nella massima divisione italiana.

Impresa portata a termine, ancora una volta, da un maestro delle missioni impossibili, Claudio Ranieri. Il tecnico del Cagliari continua a regalare imprese storiche alle sue squadre e oltre la sua competenza e professionalità, si distingue sempre per fair play e signorilità: ieri a fine partita, nonostante la commozione per il traguardo appena raggiunto, non appena si è reso conto che i tifosi ospiti nel loro settore stavano intonando cori derisori nei confronti degli avversari, si è recato sotto la curva ed ha zittito i suoi stessi tifosi, invitandoli vistosamente a rispettare avversari e tifosi di casa e piuttosto a celebrare la propria squadra per godersi quanto appena accaduto.

SERIE A: le prossime 20 squadre della stagione

Si è concluso ieri sera anche il playout per la Serie A che ha decretato lo Spezia come terza retrocessa insieme a Cremonese e Sampdoria. Nello scontro diretto per la salvezza contro il Verona, lo Spezia è stato battuto per 1 a 3 dalla formazione di Zaffaroni: primo tempo carico di emozioni e nel secondo anche un rigore non riuscito a trasformare da Nzola.

Con retrocessioni e promozioni ormai certe, il panorama della prossima stagione di Serie A è chiaro e le 20 squadre ufficiali che ne prenderanno parte saranno: Atalanta, Bologna, Cagliari, Empoli, Fiorentina, Frosinone, Genoa, Inter, Juventus, Lazio, Lecce, Milan, Monza, Napoli, Roma, Salernitana, Sassuolo, Torino, Udinese, Verona.

NAZIONALI: l’Italia U20 arriva seconda

Non riesce l’impresa per l’U20 della nostra nazionale, arrivata in finale con l’Uruguay contro il quale ieri 11 giugno ha disputato la partita decisiva. Sconfitta per 1 a 0 che sancisce ufficialmente il secondo posto al Mondiale per l’Italia, in un match che sulla carta era partito molto equilibrato e che si è deciso all’86esimo con il gol dell’Uruguay. Una partita sofferta e di contenimento dell’aggressiva formazione avversaria che si è resa molto più pericolosa dell’Italia e che riesce a chiudere i giochi su un calcio piazzato poco prima della fine dei tempi regolamentari.

Casadei con sette reti e due assist si qualifica capocannoniere del torneo e riceve anche altri due preziosi riconoscimenti: è sua la “Scarpa d’Oro”, conquistata con le sette reti realizzate e il “Pallone d’Oro” come miglior giocatore del Mondiale.

MOTO: Bagnaia ancora Re d’Italia

Trionfa ancora per il secondo anno di fila nel GP d’Italia Pecco Bagnaia che con questa vittoria si porta a sei nel conteggio generale su dodici gare stagionali tra gare sprint e gare ufficiali. Weekend dei record per Bagnaia che realizza sia la pole con il giro più veloce della storia di questo tracciato e anche il giro più veloce durante la gara, oltre alla vittoria in gara Sprint.

Si conferma al momento primo nella classifica generale, distanziato di 21 punti il secondo posto occupato da Bezzecchi e di 24 il terzo di Jorge Martin.