Oggi alle 15:00 in partenza il GP d’Austria con il solito favorito in vantaggio rispetto a tutti. Lo scorso anno Charles Leclerc si era distinto qui e aveva portato a casa il GP. Quest’anno è ancora Max Verstappen l’uomo da battere. L’olandese si è imposto in tutti gli step finora e continua a guidare il mondiale distanziando il compagno di scuderia Sergio Perez di 70 punti.

Le qualifiche e la Sprint

Leader nelle qualifiche, raggiungendo la quarta pole consecutiva, leader nella Sprint Shootout e nella gara Sprint, Verstappen continua a comandare il mondiale. Leclerc ci ha provato a strappargli la pole ma la fortuna non è stata dalla sua: per 48 millesimi non è riuscito nell’impresa. Il pilota della Ferrari ha subito anche una penalizzazione di 3 posizioni per aver ostacolato Oscar Piastri nelle SQ1, il che l’ha portato a partire nono per la Sprint Race, chiudendo poi in dodicesima posizione e non riuscendo a recuperare posti.

Nella Sprint Shootout meglio l’altra Ferrari di Sainz, arrivato più su di una posizione rispetto a Leclerc, quinto e che ha poi chiuso Gara Sprint terzo dichiarando di aver sentito la sua monoposto particolarmente in forma.

Le polemiche…

Non sono mancate le polemiche, come ormai di consueto e soprattutto durante questo circuito, circa le infrazioni rilevate automaticamente dalla tecnologia inclusa nel percorso: ne sono state calcolate finora una moltitudine, già 47 nelle qualifiche del venerdì. Gli unici due piloti ad essersi divincolati dai radar sono stati proprio Leclerc e Logan Sargeant.
La particolarità che permette lo scatto dell’infrazione è sottile e la dinamica è discutibile. Basta mettere tutte e quattro le ruote al di là della linea bianca che delimita la carreggiata per attivare il meccanismo di rilevamento che segnala poi l’infrazione. Per la tipologia e la struttura di alcune curve di questo circuito e la mancanza anche di segnalazioni e delimitazioni lungo la pista, è molto probabile per i piloti infrangere questa linea senza delimitazione evidente. In aggiunta il posizionamento molto ribassato all’interno della monoposto da parte dei piloti non permette di avere una chiara visuale delle ruote e pertanto non si riesce ad avere la cognizione della loro esatta posizione. Questo ha causato quindi non poche polemiche anche in quest’occasione.

Penalizzazioni che hanno condizionato anche le qualifiche di Perez che dovrà partire in griglia 15esimo a causa di nessuno dei suoi giri in qualifica considerato valido dalla direzione di gara.

Attendiamo quindi il responso finale in gara che vedrà in partenza in ordine Max Verstappen, Charles Leclerc e Carlos Sainz: un buon bottino per le Ferrari che dovranno riuscire però a difendersi dagli attacchi delle Mercedes e delle Aston Martin.