La Serie B è cominciata venerdì e a guardarla oggi sembra più un piano cartesiano che un campionato. Partita con le “x” e “y” di Lecco e Reggina, in attesa del Consiglio di Stato del 29 agosto e del successivo consiglio federale che delineerà in via definitiva gli organi tecnici della Lega, la cadetteria ha comunque messo sul tavolo una prima giornata avvincente.
Un pò di numeri…
Tre i pareggi, di cui uno per 3-3 tra Sud Tirol e Spezia e due per 0-0 (in particolare quello d’apertura tra Bari e Palermo che ha visto anche la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro di Jeremy Menez). Ben 4 (dunque la metà delle partite disputate) invece sono stati i match che sono finiti con 3 o più gol, come nel caso del Venezia, ripartito con un netto 3-0 al Como.
Un risultato caro ai veneti che lo scorso anno lo avevano fatto registrare contro Palermo, ancora Como e Perugia in quella che fu una cavalcata incredibile verso il playoff. Una corsa interrottasi poi contro il Cagliari, approdato in semifinale con la doppietta di Lapadula. A nulla, contro i sardi, servì la rete di Pierini, che però ha già messo da parte quella delusione, ripartendo con una doppietta alla prima di B che fa sorridere lui e il tecnico Vanoli. Novanta minuti che immediatamente alzano le aspettative nei confronti dei lagunari che puntano con decisione al ritorno nella massima serie.
Anche senza Buffon, il Parma punta in alto
Un obiettivo valido anche per Parma e Sampdoria, le cui estati sono state decisamente diverse. E sei i ‘Crociati’ hanno visto Buffon dare l’addio al calcio, i blucerchiati sono andati a un passo dal fallimento. Entrambe, però, hanno cominciato con il piede giusto in campionato. Il Parma in particolare con la vittoria per 2-0 contro la debuttante Feralpisalò. Vittoria convincente, ma comunque non una passeggiata di salute. Tutt’altro. Prima un ‘rigorino’ e poi il sinistro chirurgico di Bernabè indirizzano la gara del Tardini. Decisiva, dunque, è stata proprio la mossa di Pecchia che all’ora di gioco ha inserito lo spagnolo, diventato il match winner.
Pirlo per il riscatto Samp…
Non tutte le vittorie, però, valgono tre punti, vedere la Samp per credere. Perché nonostante il 2-1 di sabato sulla Ternana, la classifica dice un punto, complici i due di penalizzazione con i quali partiva. Poco importa a Pirlo che all’esordio in blucerchiato guardava solamente al risultato (la scuola Juve in questo insegna). L’ex allenatore bianconero, tornato in Italia dopo la parentesi non fortunata in Turchia, non si è comunque accontentato di vincere.
Soprannominato “il maestro” quando giocava, ora prova veramente a insegnare calcio e la prima mossa a sorpresa è già arrivata all’esordio con Depaoli alto nel tridente e non nella consueta posizione da terzino. In tanti leggendo la formazione hanno pensato a un errore in distinta e invece no. Pirlo l’ha provato e lo ha schierato nel tridente venendo ripagato con il gol vittoria, ma soprattutto con una prestazione che cambia il volto della Sampdoria.