Mentre l’Arabia continua a depredare il grande calcio europeo, le big dei migliori campionati devono dividersi tra nuove sfide, infortuni e partenze che lasciano a desiderare. Non sembra il caso però del Manchester City, a punteggio pieno in Premier League dopo le prime due giornate, con il primo trofeo di stagione vinto (la Supercoppa europea) e gli acquisti che continuano ad arrivare: l’ultimo è Doku dal Rennes per 60 milioni.

In Premier League…

Haaland, intanto, dal canto suo non smette di segnare (già doppietta all’esordio), ma in alcuni casi i soldi a disposizione per gli investimenti non fanno la differenza. Proprio come dimostra il Brighton di De Zerbi, primo a sei punti e con due vittorie nelle quali ha segnato sempre 4 gol. Gare da over, per intenderci, quelle della squadra allenata dall’ex Shakhtar che oggi si ritrova anche il miglior marcatore stagionale (March con tre reti), per il momento.
In Inghilterra, però, come per la passata stagione, il vero duello sembra essere nuovamente quello tra City e Arsenal, con i Gunners colpevoli lo scorso anno di aver sprecato tutto il vantaggio acquisito, lasciando agli uomini di Guardiola l’ennesimo decisivo titolo che ha contribuito al raggiungimento del triplete stagionale. La squadra di Arteta, però, archiviata la delusione è ripartita dal suo pragmatismo, vincendo prima e seconda giornata contro Nottingham (2-1) e Crystal Palace (0-1). Inseguono Liverpool e Tottenham, entrambe a quattro punti con un pari e una vittoria, con Klopp che spera di non perdere Salah negli ultimi giorni di mercato (l’Arabia lo chiama). Sulla falsa riga della discontinuità dello scorso anno sembrano proseguire ancora Manchester United e Chelsea.
I Blues soprattutto, appesi al caso Lukaku, hanno conquistato appena un punto in due gare, pareggiando 1-1 con il Liverpool all’esordio e cadendo 3-1 con il West Ham. Una sconfitta che ha lasciato più dubbi che certezze a fronte dei quasi 400 milioni spesi in questa estate.

In Liga…

Cento ne ha spesi invece il Real Madrid in Liga, solo per Bellingham che, in tre partite, ha già conquistato tutti i madridisti con quattro gol e un assist, portando a bottino pieno la squadra della capitale. Carlo Ancelotti è al suo ultimo ballo con i Blancos perché dalla prossima estate andrà ad allenare il Brasile e sicuramente vorrà chiudere l’ultimo anno lasciando nuovi trofei in pegno a Florentino Perez.
Subito sotto il Real, poi, non ci sono né Atletico Madrid, tanto meno il Barcellona, ma il Vallecano, a punteggio pieno con un doppio 2-0 contro Almeria e Granada. Per i Colchoneros e i Blaugrana la classifica dice quattro punti e più di qualche grana, in particolare quella legata al caso Joao Felix, ai ferri corti con mister Simeone e con il club schieratosi dalla parte del proprio allenatore.
Diverso il discorso per il Barcellona che ha vinto sì l’ultima giornata, ma trovando il 2-0 dall’82’ in poi con Pedri e Torres. Basteranno i due marcatori anche nel prossimo match contro il Villarreal? A Xavi il compito di rispondere.

In Bundesliga…

Chi invece una risposta l’ha già data è il Bayern Monaco in Bundesliga che, dopo aver perso la Supercoppa tedesca contro il Lipsia per 3-0, ha aperto il campionato con il 4-0 al Werder Brema. Ha provato a mettere da parte le polemiche anche il neo acquisto per l’attacco Harry Kane, che ha già segnato il primo gol stagionale al suo esordio in Bundes. In questo weekend affronterà, insieme ai bavaresi, l’Augusta che sette giorni fa non è andato oltre il pirotecnico 4-4 contro il Borussia Mönchengladbach. I tifosi sono pronti ad aspettarsi una pioggia di gol all’Allianz Arena.

In Ligue 1…

Non se la passa bene, invece, il Psg di Luis Enrique. Lo spagnolo ha trovato uno spogliatoio sul piede di guerra per le frizioni con Mbappé. Gli addii di Neymar e Messi hanno fatto il resto. Per questo pronti via dopo due giornate i punti sono appena due scaturiti da altrettanti pareggi per 0-0 con il Lorient e per 1-1 contro il Tolosa.
Ora in casa dei parigini arriverà il Lens e tutti, società e tifosi, chiedono una reazione. Mbappé, dopo aver giocato solo gli ultimi minuti della seconda giornata e segnato su rigore la rete del pari, potrebbe partire titolare contro un Lens che in due gare ha conquistato appena un punto e che ha perso giocatori chiave come Lois Openda e Seko Fofana, non ancora rimpiazzati a dovere.