“Provate a prendermi”. E’ il messaggio lanciato da Lautaro Martinez dopo sole tre giornate di campionato che vedono l’Inter al primo posto a punteggio pieno (come il Milan) e l’argentino già capocannoniere della Serie A. Cinque i gol segnati in 270 minuti con due doppiette fin qui messe a segno, l’ultima contro la Fiorentina che rende il “Toro” l’unico calciatore nerazzurro, insieme a Icardi nel 2017, ad aver segnato cinque reti nelle prime tre di campionato.

Simone Inzaghi ora si augura che Lautaro possa mantenere questo stato di forma anche dopo la convocazione con l’Argentina che riporterà il calciatore a Milano a sole 48 ore dal derby. Una cosa però è certa: la fascia da capitano ha responsabilizzato ancora di più un attaccante sotto i riflettori, cercato in estate da top club europei ed arabi, ma che ha rispedito al mittente tutte le offerte ricevute.

Nella Milano nerazzurra si trova bene e si vede, considerando che il 63% dei gol messi a segno dall’Inter quest’anno portano la sua firma. Ora, poi, sta iniziando a trovare la giusta sintonia anche con Thuram, aspetto fondamentale, per cercare di stabilire una nuova coppia solida d’attacco che vorrebbe far dimenticare all’ambiente nerazzurro quella dello scudetto di Conte, stabilita tra l’argentino e Lukaku.

Si iscrivono alla corsa Berardi e Scamacca

La 3a giornata, però, ha acceso i riflettori anche su altri due attaccanti, azzurri entrambi, ma non convocati da Luciano Spalletti. Stiamo parlando di Gianluca Scamacca e Domenico Berardi, protagonisti a proprio modo di quest’estate di mercato, anche se entrambi nel bene o nel male protagonisti. Il nuovo attaccante di Gasperini, prima di arrivare a Bergamo, sembrava destinato ad approdare inizialmente all’Inter e poi alla Roma, ma alla fine l’Atalanta se l’è assicurato e, almeno per quanto visto sinora, sembrerebbe perfetto per questo club.

La sessione di calciomercato estiva appena conclusa, sembrava essere invece la campagna trasferimenti che avrebbe sancito definitivamente l’addio di Berardi dal Sassuolo. La trattativa montata con La Juventus, però, non ha mai visto formalmente la luce, con il club bianconero che non ha mai piazzato l’affondo decisivo, nonostante le grazie del giocatore del Sassuolo e l’ok del suo club. Conclusione? Accordo economico con il club neroverde non trovato, ultimatum indispettito proposto e non rispettato dalla Juventus e conseguente delusione dell’attaccante, escluso nelle prime giornate di campionato dal Sassuolo proprio perché al centro di trattative con il club bianconero.

Visibilità azzurra

Chiuso il mercato e sfumata la possibilità di volare a Torino, Berardi si è rimesso a disposizione di Dionisi, esordendo in campo contro il Verona e presentandosi con una doppietta, coincisa con il primo successo stagionale dei neroverdi.

Due reti arrivate troppo tardi però e che Spalletti non prevedeva, orientandosi poi verso altre scelte, almeno per ora, che hanno incluso lo stesso Scamacca, escludendo i due azzurri da questo ritiro. La doppietta di Gianluca ha schiantato il Monza e fatto dimenticare la partenza di Zapata per Torino, sponda Granata, e l’infortunio di Touré. Ora, però, servirà quella continuità che Scamacca in Premier al West Ham non ha avuto, complice anche il problema al ginocchio di fine stagione.

Continuando su questi numeri, però, i due attaccanti potranno mettersi in mostra ed essere un’arma in più, non solo per Gasperini e Dionisi, ma anche per lo stesso Spalletti che potrebbe rivalutare le sue scelte iniziali per puntare la sua missione di portare gli azzurri all’Europeo del 2024 in Germania e poi al mondiale americano del ’26.