L’andamento in Premier League

L’avvio di stagione sulla carta sorrideva al Manchester City che ha rispettato prontamente i pronostici. Arrivati alla prima sosta per le nazionali, la squadra di Guardiola ha raggiunto 12 punti in 4 partite (+2 su Tottenham, Liverpool, Arsenal e West Ham) e nella classifica marcatori vede già primeggiare Erling Haaland con sei reti, compresa l’ultima tripletta rifilata al Fulham. Praticamente ha segnato più della metà dei gol dei Citizens in campionato (6 su 11) che registrano fin qui il secondo miglior attacco del campionato.
Il primo è quello del Brighton di De Zerbi che, dopo una stagione degna di nota e saputa sfruttare per mettersi in risalto, continua a macinare gol e prestazioni. Uno solo il black out, coinciso con la sconfitta contro il West Ham. I restanti sono solo successi che hanno portato la squadra a nove punti, quelli necessari, al momento, per poter sognare una stagione in grande, nonostante la squadra dello scorso anno sia stata in gran parte smantellata.
Deludono, invece, Manchester United e Chelsea. E se Onana, preso in estate dall’Inter, ha incassato altri gol dall’Arsenal, i Blues, nonostante il mercato faraonico, non sembrano trovare la giusta alchimia, conquistando appena quattro punti sui dodici a disposizione. Ad acuire il malcontento c’è anche il momento positivo che le altre squadre londinesi vivono dall’altra parte del Tamigi: un esempio è il Tottenham, secondo in classifica e reduce dal 5-2 al Burnley con tanto di tripletta di Son.

Il Real ha fatto centro

C’è poi chi la Premier League l’ha lasciata per diventare un ‘Galactico’ e dopo sole 4 giornate sembra esserci già riuscito, perché se il Real Madrid è primo, solitario e a punteggio pieno, gran parte del merito lo deve proprio a Bellingham, protagonista anche nella gara vinta in rimonta questo weekend contro il Getafe grazie alla sua rete quasi a tempo scaduto.
La quinta rete in quattro partite fin qui disputate, per un rendimento che fa dimenticare l’infortunio di Vinicius che resterà fuori ancora almeno per un mese. Bellingham è già un idolo a Madrid e, considerando il costo dell’operazione, sta rispondendo positivamente alle aspettative riposte in lui durante questo mercato. A stupire, invece, ci sta pensando il Girona che alla sosta per le nazionali arriva da imbattuta e con il secondo posto a dieci punti, gli stessi del Barcellona.

Mbappé pensaci tu

Secondo, ma in Francia, è anche il Psg. Messo da parte il caos estivo relativo agli addii di tanti giocatori finiti fuori rosa e altri, come Neymar, volati in Arabia, ora Luis Enrique sta iniziando a recuperare il terreno perso nelle prime due uscite stagionali dove i parigini non erano andati oltre il pari (0-0 con il Lorient e 1-1 con il Tolosa). Decisivo è stato il recupero, non solo tecnico, di Mbappé, protagonista nella risalita del Psg. Una situazione, quella del mercato estivo, che aveva portato addirittura a mettere fuori rosa il calciatore, salvo poi reintegrarlo, confermando il club Kylian-dipendente.
In tre gare giocate, infatti, sono cinque le reti messe a segno (una in più anche di Ben Yedder del Monaco primo in classifica), di cui quattro nelle ultime due giornate con altrettante doppiette contro Lens e Lione.

Caccia al Bayern

In Germania, invece, le prime tre uscite stagionali in Bundesliga sembrano già aver individuato il nuovo duello per il titolo. Bayern Monaco da una parte e Bayer Leverkusen dall’altra, entrambe a punteggio pieno (9), ma con  i Die Werkself fin qui più convincenti anche grazie al loro attacco stellare. Non nei nomi, ma nell’efficacia, visto che in 270 minuti giocati sono già 11 le reti messe a segno per una media di quasi quattro a partita. Numeri che, se confermati, renderanno la Bundes più avvincente nella caccia alla tirannia del Bayern Monaco che fin qui ha regnato incontrastato.