Le soste per le nazionali di settembre e ottobre saranno quelle che indirizzeranno in un senso, o nell’altro, le qualificazioni a Euro 2024 in Germania, dove l’Italia, da campione in carica, spera di arrivarci per difendere un titolo conquistato a Wembley nel 2021. Chi è già quasi a un passo dal partecipare dalla prossima edizione degli Europei di calcio è sicuramente la Francia che nella serata di ieri ha battuto per 2-0 l’Irlanda confermandosi al primo posto del girone B a punteggio pieno.

Quello che sorprende non sono tanto le cinque vittorie in altrettante partite quanto la difesa granitica sin qui dimostrata, considerando che nessuno è ancora riuscito a segnare ai transalpini. Una brutta notizia per la Francia però ieri sera è arrivata, ed interessa anche la nostra Serie A: si è fermato Giroud per un problema alla caviglia, di entità in valutazione. Il derby contro l’Inter, al rientro dalle nazionali, non dovrebbe essere a rischio ma a casa Milan c’è sicuramente apprensione per l’infortunio del proprio attaccante, soprattutto perché sulla sponda nerazzurra dei Navigli ci sarà ad aspettarli Thuram, appena andato in gol contro appunto l’Irlanda.

Spagna e punti che scottano

Chi invece già non può più sbagliare è la Spagna di De la Fuente. Il calcio iberico, travolto dal caso Rubiales, sta cercando nuova serenità, ma il ct della nazionale maggiore è già stato chiaro. “Con la Georgia è una partita nella quale ci giochiamo il futuro”. E nessuno vorrebbe giocarsi il proprio destino trovandosi contro “Kvara” chiamato a dare risposte anche in nazionale dopo quanto mostrato nel nostro campionato. In campo insieme a lui ci sarà il torinese Sazonov, in una sfida che nei precedenti vede la Spagna largamente favorita. Analizzando gli ultimi dieci anni, la Georgia ha sempre perso, peraltro non riuscendo mai a segnare.

Potrebbe esserci una sorpresa tra le fila spagnole nello schieramento inaspettato del sedicenne Lamine Yamal, che se giocasse titolare potrebbe battere il record di precocità di Gavi. La Spagna è pronta a provarle tutte per uscire da una situazione delicata in classifica nel gruppo A, che dopo due gare vede Morata e compagni fermi a 3 punti dopo la sconfitta con la Scozia.

Riscatto cercasi

Nella stessa situazione è l’Italia, chiamata al riscatto con il nuovo corso di Luciano Spalletti. Gli impegni di giugno con la Nations League vedono gli azzurri indietro di due match rispetto la capolista del gruppo C, l’Inghilterra. Ma la sconfitta proprio con i britannici e la vittoria con Malta, pone l’Italia nella condizione di dover fare sei punti nelle prossime due sfide contro Macedonia del Nord e Ucraina. Spaventa più la prima della seconda perché riporta a brutti ricordi, la partita persa a Palermo che ha sancito l’impossibilità degli azzurri di giocare per la seconda volta di seguito il mondiale. Spalletti vuole scacciare gli spettri del passato e se a centrocampo perde Lorenzo Pellegrini, il titolare e senatore della squadra sarà Immobile, investito della carica di capitano.

Il Portogallo di CR7 e il Belgio di Lukaku

Quattro vittorie su quattro, 14 gol realizzati e nessuno subito. Il cammino del Portogallo nelle qualificazioni – in un gruppo sicuramente non irresistibile – è finora una marcia trionfale. A Bratislava ci sarà l’ostacolo più complicato di tutte e dieci le sfide, la Slovacchia di Skriniar e Lobotka in corsa per il secondo posto e la qualificazione diretta. Dal punto di vista tecnico la differenza è comunque notevole: difficile immaginare che Ronaldo e compagni possano fermarsi.

Per questo il cammino verso Euro2024 di CR7 è ora al crocevia fondamentale nella gara fuori casa contro la Slovacchia. L’arma in più per il Portogallo, però, si chiama Rafael Leao nonostante fin qui, dei 14 gol realizzati dalla sua nazionale nella fase a gironi, solo uno porti la firma del milanista.

Su altri numeri viaggia il belga Romelu Lukaku che con sei reti è il capocannoniere delle qualificazioni europee. I suoi ultimi gol in tutte le competizioni sono arrivati a giugno scorso, più precisamente il 20, con la sua nazionale nella gara contro l’Estonia. Una doppietta che ha indirizzato il 3-0 finale lanciando il Belgio a sette punti nel girone F, dove l’Austria è prima con 10 e una gara in più rispetto a Big Rom e compagni. Contro l’Azerbaigian i Diavoli Rossi non dovrebbero avere problemi viste le qualità in campo, anche se l’ultimo confronto tra le due nazionali finì con un pareggio. Ma risale al 2011, più di 10 anni fa…