Riparte la caccia al primato. Tradotto, in casa Inter, significa puntare alla seconda stella. Lo scudetto è infatti il vero obiettivo della squadra di Inzaghi che alla ripresa troverà sulla sua strada il Torino di Ivan Juric.
Situazione Toro
Dopo un buon avvio i granata, anche per bocca del proprio presidente, immaginavano una stagione diversa per provare l’assalto alle zone europee. Eppure qualcosa non sembra andare come dovrebbe con Zapata e compagni che non vincono da 4 giornate (due pari e altrettante sconfitte). Gli ultimi tre punti risalgono ormai al 3-0 alla Salernitana di ormai un mese fa e gli appena 9 punti non soddisfano nessuno.
Certo riscattarsi con l’Inter non è proprio la missione più semplice, soprattutto ora che i nerazzurri sono chiamati a riprendere il loro cammino dopo il pari pre-sosta con il Bologna che ha regalato al Milan di Pioli due settimane di primato. I problemi in casa Inzaghi, poi, sono sempre gli stessi, con la mancanza di alternative in attacco alla coppia Thuram-Lautaro che comunque bene ha fatto fino a questo momento e per questo toccherà ancora a loro.
Juric, invece, sulle insistenze di Cairo, sta vagliando l’ipotesi del doppio centravanti e quindi affiancare a Zapata anche Sanabria, un modo per non perdere psicologicamente il bomber della passata stagione. La sensazione è che serva tanto peso lì davanti per scardinare una difesa, quella interista, che da inizio campionato non ha subito gol nelle prime tre gare giocate fuori casa.
Situazione nerazzurra
Tra l’altro la squadra nerazzurra ha collezionato quattro successi con annesso clean sheet nelle prime quattro trasferte di un campionato di Serie A, soltanto in altre due circostanze: nel 1966/67 e nel 2012/13.
La ricetta in casa Toro, però, può chiamarsi Zapata, nonostante fin qui il colombiano abbia segnato appena due gol in campionato, di cui uno ancora con la maglia dell’Atalanta. Anche i precedenti non sembrano sorridere al giocatore visto che l’Inter è la squadra contro cui Duván ha disputato più minuti (483) in gare casalinghe senza segnare alcun gol in Serie A, tentando ben 17 tiri totali, ma solo uno nello specchio della porta.
Un’autentica maledizione che spera di poter infrangere già questo weekend per far ripartire la corsa di un Torino che non vuole certo accontentarsi di navigare nella parte destra della classifica. Di contro Inzaghi vuole dare subito un segnale, anche in vista del ritorno della Champions League. Lo stop con il Bologna lo considera un semplice incidente di percorso e già domani vuole riprendere la velocità di crociera mantenuta nelle prime giornate.