Il Cagliari di sir Claudio Ranieri non smette di stupire. La squadra sarda, dopo la grande impresa in campionato con il Frosinone, si ripete in Coppa Italia. A pochi secondi dai rigori, Gianluca Lapadula completa la rimonta contro l’Udinese e spedisce la squadra di Ranieri agli ottavi della competizione nazionale, dove affronterà il Milan.

Le imprese passate e recenti

Non è un caso per il condottiero rossoblù, l’uomo che è stato capace di vincere il titolo di Premier League con il Leicester. Ma questa squadra, plasmata dal suo allenatore, non si arrende mai e non è nuova a queste imprese visto che nella prima semifinale di playoff di Serie B i sardi, sotto per 0-2 contro il Parma, rimontano nella ripresa grazie ai cambi. Nel secondo tempo, infatti, Ranieri mette mano alla panchina e inserisce Zito Luvumbo che cambia il match per i suoi trascinandoli fino al 3-2 finale.

L’angolano prima trova il gol che dimezza lo svantaggio, poi si procura il calcio di rigore realizzato dal solito Gianluca Lapadula e poi realizza la sua seconda rete personale, che sancisce la rimonta definitiva del Cagliari.

L’uomo decisivo

Proprio Lapadula è il giocatore protagonista della rimonta di Coppa Italia contro l’Udinese con il 2-1 finale al 120’ al termine dei tempi supplementari. Un successo sudato e cercato che però non si avvicina alla resurrezione avvenuta in campionato, quando il capolavoro ha portato i sardi dallo 0-3 al 4-3 contro il Frosinone, facendo entrare il lunch match delle 12:30 della 10a giornata della Serie A 2023-2024 di diritto nella storia del calcio italiano.

Fare la storia

Già perché quanto avvenuto nel match della Sardegna Arena contro la squadra di Di Francesco è qualcosa che si vede rarissimamente nel calcio e che, prima d’ora, non era mai accaduta in Serie A. Nessuno, infatti, nel massimo campionato italiano era riuscito a vincere una partita trovandosi in svantaggio di tre gol al 70′. Una storica impresa sulla quale, oltre all’autore dei due gol decisivi Leonardo Pavoletti, c’è la mano del tecnico romano che ha portato la squadra alla prima vittoria in questa stagione di Serie A.

Anche se la classifica è ancora deficitaria, la rimonta ora appare molto più possibile. E la classe e il rispetto di mister Ranieri si sono visti nel finale della gara quando è andato subito a salutare l’allenatore avversario, serio e senza sorridere. Ma Ranieri, oltre a farle le rimonte, le ha anche subite. La più dolorosa fu nel febbraio del 2011 quando alla guida della Roma era in vantaggio 3-0 a Genova e si fece rimontare e superare per un 4-3 finale, con Ranieri che successivamente si dimetterà.