Al Gewiss Stadium la sfida è da quarto posto. E se il ct della Nazionale Luciano Spalletti vede il Napoli, così come il Milan, ancora in corsa per lo Scudetto insieme a Juventus e Inter, per ora i numeri dicono altro. Perché Atalanta e Napoli si affronteranno questo sabato pomeriggio a Bergamo in un match che dirà molto sulla corsa per un posto in Champions League.
Il confronto e le scelte
Separate da un punto (partenopei quarti a 21 e nerazzurri subito dietro a 20), la prima di Walter Mazzarri dopo l’esonero di Garcia si preannuncia subito caldissima. Soprattutto perché dovrà fare ancora a meno di Osimhen che spera di andare in panchina. Mazzarri, comunque, a quanto sembra non si discosterà dal 4-3-3 che era marchio di fabbrica dello scudetto spallettiano e non era stato stravolto da Garcia, seppure con risultati semi-disastrosi.
Come sostituto dell’attaccante nigeriano, il neo-tecnico dovrebbe comunque continuare a preferire Raspadori piuttosto che Simeone, anche se il Cholito appare un profilo più rispondente alle caratteristiche delle punte che con Mazzarri hanno sempre fatto molto bene. A rischio anche la presenza di Zielinski, febbricitante: nel caso, è pronto Elmas.
Gasperini, invece, ritrova Ruggeri e Kolasinac. Al posto di De Roon (squalificato), si abbasserà Koopmeiners con l’attacco che dovrebbe essere affidato a Scamacca e Lookman, supportati da Pasalic.
I dati e le probabilità
La gara si preannuncia apertissima per questo anche le quote non si sbilanciano eccessivamente. Il segno 1 e segno 2 si distinguono di poco sui principali operatori: dal 2.70 di Goldbet, Snai ed Eurobet fino al 2.73 di Betpoint per i padroni di casa; dal 2.60 di Snai e Goldbet al 2.65 di Betpoint e Eurobet per il Napoli. Il pareggio finale, invece, oscilla tra il 3.20 di Sisal e il 3.35 di Betpoint, Goldbet e Snai.
I protagonisti
Per questo sarà una sfida che si giocherà sulla testa dei 22 in campo e sui dettagli. Di quest’ultimi fanno parte i calci da fermo con l’Atalanta che è la squadra che ha segnato più gol su sviluppo di corner (quattro) in questo campionato, mentre il Napoli è una delle quattro a non avere ancora trovato la rete da questa situazione di gioco. Dolci ricordi, poi, per Scamacca quando vede partenopeo, visto che il suo esordio in Serie A è arrivato proprio in una sfida contro il Napoli del 29 ottobre 2017, quando all’epoca vestiva la maglia del Sassuolo. Per lui, inoltre, è un buon momento visto che segnato tre gol nelle ultime due partite da titolare nel massimo campionato.
Dall’altra parte risponderà Raspadori che in assenza di Osimhen si ritrova a fare il falso nove e anche con discreti risultati, comprese le prestazioni in Nazionale che lo hanno visto protagonista e in gol soprattutto all’Olimpico contro la Macedonia del Nord. Una sfida, quella tra i due centravanti, non solo per chi entrerà in Champions, ma anche per chi sarà l’attaccante titolare all’Europeo del 2024 in Germania.