Da Lautaro a Vlahovic, passando per la coppia Dybala-Lukaku, fino ad arrivare a Immobile e Osimhen. E’ una Serie A da bomber quella che stiamo vedendo. O almeno quello che il campionato racconta è che fino alla 13a giornata le squadre in lotta per la corsa al vertice – e per le coppe europee – hanno tutte bisogno dei loro centravanti.
Derby d’Italia tra bomber
Juventus-Inter ne è stata la prova più eclatante perché al gol di Vlahovic, nuovamente a segno dopo 71 giorni, ha risposto Lautaro, la cui stagione ad oggi lo incorona come miglior marcatore della A. Per capirci, nella storia del club nerazzurro soltanto Icardi negli ultimi 60 anni era riuscito a segnare 13 gol in 13 partite.
Protagonisti a Napoli
Ma i record personali gli interessano poco, il Toro sogna in grande e ancora una volta deve ringraziare Thuram che gli ha servito 4 dei suoi 6 assist totali. A loro due Simone Inzaghi, che ha già passato il turno Champions, si affiderà anche per la coppa, così come Walter Mazzarri che nella vittoria sofferta con l’Atalanta ritrova Osimhen dopo l’infortunio e soprattutto Kvaratskhelia.
I due giocatori simbolo dello Scudetto dello scorso anno e che sotto la gestione Garcia si erano smarriti, tra polemiche per cambi del tecnico mai compresi e un’idea tattica che non ha mai fatto breccia nel cuore della squadra. Adesso, però, entrambi devono trovare la continuità che serve per riprendere una corsa Scudetto nella quale comunque la città crede ancora. Ma soprattutto dovranno invertire la rotta in un girone Champions che ora pone i partenopei di fronte alla sfida con il Real Madrid, per giunta in casa dei Blancos.
Torna la LuPa
Stessa sorte che toccherà alla “LuPa” capitolina, risvegliatasi nei minuti finali della gara contro l’Udinese. Dybala da una parte, Lukaku dall’altra, due giocatori con un rendimento diverso perché se Big Rom è già a quota nove gol tra campionato ed Europa League, la Joya è appena a tre, compreso l’ultimo di domenica all’Olimpico che però restituisce a Mourinho il calciatore che aspettava da inizio stagione. Quello più volte definito la “luce” della squadra.
L’altra sponda di Roma
Diverso il discorso, invece, quando si parla di Ciro Immobile. Escluso dalle ultime convocazioni della Nazionale italiana, il capitano della Lazio ha provato a cercare riscatto in campionato. E se il gol sabato con la Salernitana lo ha trovato su rigore, a mancare è stata la prestazione della sua Lazio. Ora la sfida con il Celtic, una gara chiave per il turno Champions e nella quale Immobile proverà a essere ancora decisivo per far uscire i suoi compagni da un rendimento più simile a quello delle montagne russe che ad una stabilità reale.
Una cosa è certa, Roma, Lazio, Juventus, Inter, Napoli dipendono tutte dai propri attaccanti. Ne sa qualcosa il Milan che in questo preciso momento non può contare sui suoi top scorer.