Giorgio Chiellini ha comunicato di recente la volontà di dire stop al calcio giocato e appendere gli scarpini al chiodo. Si chiude di fatto l’era del famoso BBC della Juventus. Dopo Barzagli anche Chiellini lascia i campi da gioco con Bonucci che è emigrato in Germania per proseguire la sua carriera calcistica.

L’annuncio

Sei stato il viaggio più bello e intenso della mia vita. Sei stato il mio tutto. Con te ho percorso un cammino unico e indimenticabile. Ma ora è il momento di aprire nuovi capitoli e scrivere altre pagine importanti ed entusiasmanti“, le parole con cui l’ex capitano della Juventus e della Nazionale su Instagram ha annunciato l’addio al calcio giocato a 39 anni, dopo aver disputato l’ultimo anno e mezzo in Mls al Los Angeles Fc.

Successi e rimpianti

Una carriera strepitosa quella del difensore livornese, simbolo della Juventus vincitrice di nove scudetti consecutivi dal 2012 al 2020. Il suo palmares ha però un vuoto per quanto riguarda le coppe europee, pur avendo giocato due finali di Champions League con la maglia bianconera, perse entrambe, una contro il Barcellona nel 2015 a Berlino e una contro il Real Madrid a Cardiff due anni dopo.

La finale di Mls persa qualche giorno fa dai suoi Los Angeles Fc è stata l’ultima ‘battaglia’ sul campo del guerriero azzurro che tra i trofei conquistati vanta anche quello del campionato statunitense nel 2022 proprio con il Los Angeles fc e le vittorie nelle due serie professionistiche inferiori in Italia (la B con la Juventus, la C a Livorno) ma soprattutto l’Europeo vinto con l’Italia di Mancini a Wembley nel 2021.

Palmares

Chiellini dal 2005 al 2022 vanta ben 20 trofei vinti con la sua Juve, di cui 9 Scudetti di fila, oltre a 5 Coppe Italia, 5 Supercoppe italiane e una Serie B. Poi anche un successo in Serie C e un titolo in Mls. Con la maglia azzurra un titolo Europeo assoluto e un titolo Europeo Under 19, con 117 presenze con la maglia Azzurra, che lo collocano al 6° posto nella lista dei giocatori con più partite per l’Italia.

I commenti delle figure chiave nel suo percorso

Per la scuola pitagorica nata nella Magna Grecia più di due millenni fa, il numero 3 rappresentava la perfezione – l’unione tra il pari e il dispari, il triangolo che sta alla base di ogni figura geometrica. Un insieme di doti, di incastri che trovano la giusta collocazione nel tempo e nello spazio. Per i tifosi bianconeri, per 17 stagioni, il numero 3 è stato soltanto Chiellini. Giocatore, uomo e capitano – tre prospettive dello stesso Giorgio, che oggi conclude la sua carriera da calciatore”, il saluto della Juventus.

Mentre Luciano Moggi ha raccontato come “nel 2005 fui io a portarlo alla Juventus. Era in comproprietà tra Roma e Livorno e decisi di investire in questo ragazzo di vent’anni dai grandi mezzi fisici. Giocava terzino sinistro ma dopo un anno o due passò centrale. Capimmo subito che in quella posizione avrebbe potuto rendere al meglio“.

Mentre il compagno di mille battaglie Leonardo Bonucci ha aggiunto: “Ho sentito Giorgio qualche giorno fa, un po’ ero preparato a questo momento. Sicuramente Giorgio è la storia del calcio italiano, ho avuto la fortuna e il piacere di viverlo dentro e fuori dal campo, penso che sia uno dei pochi amici che il calcio mi ha regalato e che mi lascerà nel prosieguo della vita. E’ un giorno sicuramente triste, vorresti che giocatori e amici non smettessero mai, ma il ricordo che lascia come giocatore credo sia unico“.