Cambiare la vecchia strada per la nuova non sempre porta ai risultati sperati. E’ stato l’augurio di tutta Napoli e in particolare di Aurelio De Laurentiis quando ha deciso di esonerare Rudi Garcia per il ritorno di Walter Mazzarri. Ma a distanza di un mese e mezzo la situazione non è affatto migliorata. Anzi.

Ancora problemi allenatore?

Sono giorni caldi a Castel Volturno e anche intorno al tecnico toscano iniziano a muoversi i primi rumors di un possibile esonero, con il nome di Tudor (che non ha ancora firmato con il Besiktas) che torna in auge.

Perché se il profeta francese di Nemours aveva una velocità medio bassa (1.75 punti in media a partita), Mazzarri viaggia ad ancora meno con 1.16. Certo il calendario non ha aiutato i partenopei che tra Champions e Serie A hanno affrontato quasi solo big. Ma anche contro le piccole le prestazioni non sono quasi mai state all’altezza e l’eliminazione in Coppa Italia per mano del Frosinone è forse stato il punto più basso della stagione.

Prospettiva…

Decisive dunque saranno le prossime due partite: domenica con il Torino e in casa con la Salernitana quella dopo. Per ora Adl assiste il suo allenatore con lunghe chiacchierate telefoniche cercando di correggere il tiro di una stagione che può portare ancora a un piazzamento in Champions vista l’incapacità delle altre squadre di imprimere un’accelerata nella corsa al quarto posto.

Ma nel calcio si sa, nessuno è al di sopra dei risultati e per questo anche Mazzarri resta comunque in bilico. Anche perché, numeri alla mano, al momento dell’esonero di Garcia, dopo la sconfitta interna contro l’Empoli, il Napoli era quarto in classifica (quindi ancora qualificato per la Champions) con 21 punti, ad appena due lunghezze dal Milan terzo e sopra a Bologna, Atalanta, Fiorentina e Roma. Sei partite dopo, la situazione è radicalmente cambiata.

Dati di fatto

Il Napoli è precipitato all’ottavo posto, a cinque punti dalla Fiorentina quarta. E otto punti dietro il Milan terzo. In sei gare Mazzarri ha racimolato solamente sette punti: una media salvezza stentata. E l’alibi del calendario funziona fino a un certo punto: certamente con Inter e Juventus, meno con Roma e Monza, per non parlare dell’epica disfatta in Coppa Italia contro il Frosinone.

Fin qui l’unico obiettivo raggiunto da Mazzarri è stato ottenere il pass per gli ottavi di Champions. Troppo poco per una squadra che si è laureata Campione d’Italia dominando in lungo e in largo il campionato neanche sette mesi fa.