Bentornato Rafa. L’urlo del maiorchino squarcia il silenzio di Brisbane e 349 giorni dopo l’ultima volta Nadal torna in campo in un singolare.

Il ritorno in campo

Lo fa nell’ATP 250 australiano, il primo della stagione, battendo in due set Dominic Thiem. Dieci game di lotta nel primo, finito 7-5 per lo spagnolo, poi un assolo nel secondo set, chiuso 6-1. Pass per il secondo turno staccato e incubo ritorno in campo messo alle spalle. Quasi un anno, infatti, era passato dall’ultima partita. Era dagli Australian Open 2022 contro Mackenzie McDonald che Rafa non si vedeva sui campi.

Ora, però, si è ripresentato nel circuito con importanti segni di rinascita: lucido, sorridente, motivato. La classifica, di fatto per lui, ora non esiste più: è il numero 672 del mondo e rappresenterà la nuova mina vagante della stagione.

La prestazione

La prova contro Thiem è stata, di fatto, senza macchie: solamente sei punti persi al servizio, braccio sciolto, ottimo rendimento anche dalla parte del rovescio. Dall’altra parte, un avversario che – come spesso accaduto negli ultimi anni – alle prime difficoltà tende a mollare, sbagliando tantissimo. “E’ stato l’anno più duro della mia carriera. – racconta alla fine del match Nadal – Oggi però il livello è stato positivo per me. Ringrazio il mio team e la famiglia che, come l’anno scorso, sono venuti qui in Australia con me”.

Oggi la seconda prova di forza, quarti di finale conquistati e battuto 2 set a 0 anche l’australiano Jason Kubler (1-6, 2-6). Il cammino prosegue.

Concentrazione ed obiettivi

Visibile l’emozione sul volto per chi a 37 anni ha ancora voglia di dire la sua. Si sente in pace con se stesso, non ha l’ossessione di rincorrere Djokovic, scappato via per numero di slam vinti, ma alcuni obiettivi lo spagnolo comunque se li è prefissati. Due su tutti: il Roland Garros, praticamente la sua zona di comfort, e le Olimpiadi di Parigi.

Ma per arrivare a questi due appuntamenti prima servirà superare tutta la prima parte di stagione sul cemento australiano, poi americano, e la terra rossa europea che porta fino alla capitale francese. La sensazione comune è che la vittoria contro l’austriaco abbia alleggerito non poco la testa del tennista che resta comunque lontano dalla sua miglior condizione. In attesa di altri test più probanti, però, si gode il ritorno al successo e subito un nuovo record.

Con quella di esordio nell’ATP di Brisbane, infatti, Rafa è a quota 1069 vittorie in carriera: superato Ivan Lendl al quarto posto. “Ma non è la prima cosa a cui ho pensato oggi: ero nervoso prima di giocare”, ha commentato il tennista maiorchino. La sua testa era solo sul mettersi alle spalle l’infortunio e le prime risposte, già abbastanza nette, lasciano ben sperare.