La stagione del grande tennis ricomincia e l’uomo da battere ha sempre lo stesso nome e cognome: Novak Djokovic. Il tennista serbo, in grado di chiudere lo scorso anno da numero uno del mondo e vincendo tre major su quattro, ripartirà nella caccia al Grand Slam career da Melbourne con quegli Australian Open che ha già vinto dieci volte. Dietro di lui, poi, Carlos Alcaraz, Daniel Medvedev e Jannik Sinner. Sono loro primi competitor di Nole in una stagione che sarà arricchita anche dal menù olimpico con le gare che si disputeranno sempre sulla terra del Roland Garros. Per quella storia, però, c’è ancora tempo.
Oggi la concentrazione va tutta sul primo slam dell’anno e gli occhi azzurri sono puntati su Jannik. La chiusura del 2023 da sogno rilancia le ambizioni dell’altoatesino e il sorteggio regala anche un tabellone favorevole, almeno fino all’ipotetica semifinale, quando a quel punto sarebbe costretto a vedersela con Djokovic qualora i pronostici fossero rispettati.
Intanto al primo turno Sinner trova l’olandese Botic Van de Zandschulp, numero 59 Atp, al secondo uno tra Cachin e un tennista in arrivo dalle qualificazioni. Il suo tabellone potrebbe poi prevedere un terzo turno contro l’argentino Sebastian Baez, un ottavo contro Tiafoe o Khachanov e un quarto di finale contro Andrey Rublev o Alex De Minaur, per citare i più quotati. Tutti alla portata del Sinner visto tra le Finals di Torino e la vittoria in Davis di Malaga.
Per Lorenzo Sonego, invece, c’è subito il britannico Daniel Evans, numero 40 del mondo; sfortunato nel sorteggio anche il torinese che al secondo incontro potrebbe trovare subito Carlos Alcaraz, numero 2 del seeding.
Lorenzo Musetti, testa di serie numero 25, nella sua terza volta nel main draw a Melbourne (ma non ha mai vinto un match) sfiderà al primo turno il francese Benjamin Bonzi, n.110 del mondo.
Al suo primo tabellone principale invece Matteo Arnaldi, che se la vedrà con il 24enne australiano Adam Walton, numero 176 Atp.
Attenzione poi al sorteggio di Matteo Berrettini. I guai fisici dello scorso anno lo hanno fatto scivolare in classifica e il tabellone regala subito la sfida con il greco Tsitsipas. Ma intorno all’azzurro c’è ancora una forte componente di incertezza legata alle sue condizioni fisiche, le stesse che lo hanno portato a ritirarsi dal torneo dal Kooyong Classic che precede a Melbourne.