La Coppa d’Africa prende il via oggi 13 gennaio, con un mese di gare e il trofeo che verrà assegnato nella finale dell’11 febbraio. La massima rassegna del calcio africano torna con la 34esima edizione, ospitata interamente dalla Costa d’Avorio, con le 24 nazionali qualificate che si contenderanno il successo con il Senegal, campione in carica.

La partita inaugurale vedrà in campo i padroni di casa della Costa d’Avorio contro la Guinea-Bissau. In soli undici giorni si arriverà ad avere i nomi delle Nazionali che si qualificheranno agli ottavi di finale dopo le sfide in sei gironi da quattro, con 36 match in undici giorni.

Gli ottavi cominceranno sabato 27 gennaio e l’ultima partita sarà il 30. Venerdì 2 e sabato 3 febbraio si giocheranno i quarti di finale, mentre mercoledì 7 febbraio (prima partita alle ore 18 e la seconda alle ore 21) le due semifinali. La finale per il terzo posto è in programma sabato 10 alle ore 21, mentre la finalissima domenica 11 febbraio sempre alle ore 21.

La Coppa d’Africa è una competizione che, da sempre, rappresenta croce e delizia per il calcio europeo perché da un lato è la vetrina ideale per scovare i nuovi talenti ma, dall’altro, rappresenta anche un impegno gravoso per i calciatori impegnati nei massimi campionati europei. Tante squadre – in particolare di Ligue 1 e Premier – lasciano i club di appartenenza e tornano (a volte stremati, qualche volta infortunati) dopo oltre un mese. Inizialmente, il torneo si sarebbe dovuto giocare nell’estate 2023, ma a causa di qualche problema organizzativo e la relativa vicinanza con il Mondiale, la Caf ha optato per lo spostamento a gennaio 2024.

Tutti cercheranno di strappare il titolo al Senegal, la squadra di Mané, Koulibaly e compagni che nel 2022 vinsero il torneo per la prima volta nella loro storia contro l’Egitto di Momo Salah dopo i calci di rigore.

Gli Elefanti della Costa d’Avorio, che hanno trionfato due volte (1992 e 2015), apriranno le danze contro una selezione alla portata, la Guinea Bissau. Solo per il fatto di ospitare la manifestazione rientrano automaticamente tra le favorite, anche se la squadra è lontana parente dalla formazione in cui militava Didier Drogba. Il ct, il francese Jean-Louis Gasset, può contare su elementi di valore come l’ex milanista Franck Kessié (oggi in Arabia Saudita), il capitano Serge Aurier, che gioca nel Nottingham Forest, oltre all’ex Torino Wilfried Singo o l’attaccante del Nizza Jeremie Boga, ex di Sassuolo e Atalanta. In attacco c’è il centravanti del Borussia Dortmund, Sebastien Haller, ma potrebbe ritagliarsi degli spazi importanti pure l’esterno della Fiorentina, Kouamé, uno degli ‘italiani’ oltre a N’Dicka, difensore della Roma. Dall’altra parte i ‘Licaoni’ della Guinea-Bissau, alla terza partecipazione alla fase finale di una Coppa d’Africa, punteranno sull’attaccante del Lione Mama Baldé e su Franculino Dju, del Midtjylland.

Sono tanti comunque i giocatori che militano in Italia. Il più rappresentativo è senza dubbio il bomber del Napoli, Victor Osimhen, che cercherà di guidare al titolo la sua Nigeria. Con lui in attacco ci saranno sia Lookman dell’Atalanta che Chukwueze del Milan.

Nello stesso girone, la Costa d’Avorio, con Kouamé e N’Dicka che affronterà la Nigeria nella seconda giornata del girone. Non va poi dimenticato, nello stesso girone, anche il “monzese” Machin della Guinea Equatoriale, ma anche gli altri gironi vedono diversi calciatori della Serie A, con Aouar, sempre della Roma, impegnato con l’Algeria, come Bennacer del Milan e Touba del Lecce.

Nel Camerun, invece, giocherà il ‘napoletano’ Anguissa, mentre l’Angola punterà su Luvumbo del Cagliari, lo Zambia su Banda del Lecce e la Tunisia su Rafia sempre dei giallorossi. Ci sono anche due giocatori della Salernitana, Cabral con Capo Verde, e Lassana Coulibaly con il Mali, per chiudere con El Azzouzi del Bologna con la maglia del Marocco.