Abbassare la guardia, mentre si lotta per raggiungere un risultato storico, non è contemplato. Perché neppure 14 vittorie e tre pareggi nelle prime 17 giornate bastano per stare tranquilli in un campionato in cui il Bayern Monaco è sempre candidato principale alla vittoria finale.

Al momento, contro ogni pronostico, non in vetta in campionato, ma resta incollato al primo posto a soli 4 punti di distacco con una gara in meno. E dunque la pressione è davvero tutta sulle spalle del Bayer Leverkusen capolista, impegnato sabato 20 gennaio alle 18:30 su uno dei campi più difficili dell’intero campionato.

Statistiche

I ragazzi di Xabi Alonso fanno infatti visita al Lipsia, che alla Red Bull Arena si trasforma mantenendo un rendimento da primissime della classe. Tra le mura amiche, peraltro, Xavi Simons e compagni hanno vinto l’89% delle partite in cui sono riusciti a segnare il primo gol dell’incontro. Motivo in più per le “Aspirine” di affrontare il match con grande accortezza, senza tuttavia dimenticare i principi che li hanno resi al momento una delle migliori squadre dei cinque principali campionati europei.

Prestazioni

I rossoneri faranno certamente leva sulla loro straordinaria propulsione offensiva. Comprese tutte le competizioni, infatti, la formazione della Renania-Vestfalia è, assieme al Tottenham, una delle uniche due capaci di realizzare almeno una rete in ciascuna delle partite ufficiali affrontate quest’anno.

Un traguardo raggiunto anche grazie all’apporto di giocatori come il bomber Victor Boniface, che resterà per tantissimo tempo ai box a causa di una grave lesione patita in Coppa d’Africa che lo terrà lontano dai campi per circa 4 mesi.

I precedenti

Nel recente passato il Leverkusen ha ribaltato una tradizione piuttosto negativa contro il Lipsia, sconfiggendo la formazione di casa Red Bull negli ultimi due confronti in Bundesliga dopo aver trovato appena un successo nei precedenti nove.
L’ultimo scontro diretto tra queste due squadre risale alla prima giornata della Bundesliga in corso: a imporsi, allora, fu la squadra di Xavi Alonso per 3-2. Chissà che anche stavolta non si ripeta una gara così spettacolare.