L’addio di Jurgen Klopp e Xavi ha colto di sorpresa il mondo del calcio, per la modalità improvvisa e per il fatto che si segna quasi la fine di un’era di allenatori identitari nel mondo del calcio.

L’addio di Klopp

Entrambi sono infatti noti per la loro capacità di creare una forte identità di gioco con le squadre che hanno allenato. Klopp, con il suo stile ad alta intensità, ha portato il Liverpool alla vittoria del titolo di Premier League dopo 30 anni di digiuno. Il suo approccio basato sull’attacco rapido e sulla pressione costante ha reso il Liverpool una delle squadre più temute in Europa.

Tuttavia, Klopp ha annunciato che lascerà la panchina dei Reds alla fine della stagione 2023/2024, portando con sé un vuoto nel calcio inglese e mettendo fine alla sua era di successo al Liverpool, condita da sei titoli in quasi nove anni, magari da aggiornare a fine stagione.

L’addio di Xavi

Un annuncio simile, ma non uguale per i risultati raggiunti, è arrivato dalla Spagna, dove Xavi ha deciso di lasciare il Barcellona. Se da una parte i risultati sono stati eccellenti dall’altra meno. Xavi, infatti, ha raggiunto risultati straordinari come giocatore con il Barcellona, vincendo numerosi titoli nazionali e internazionali, mentre come allenatore ha cercato di portare avanti il gioco di posizione e l’identità del Barcellona, ma non è riuscito a raggiungere gli stessi livelli di successo.

Tuttavia, il suo impegno nel voler creare un gioco di possesso orientato a passaggi accurati e rapidi lo ha reso uno dei rappresentanti più riconoscibili del calcio identitario.
L’addio di Klopp e Xavi rappresenta un cambiamento nel calcio moderno, nel quale questo tipo di allenatori sono diventati sempre più rari. Molti club sono influenzati dai risultati immediati e spesso preferiscono optare per allenatori con esperienza, anziché scommettere su nuove idee e filosofie di gioco.

Nonostante l’addio (momentaneo, torneranno presto entrambi in panchina) di due figure importanti come Klopp e Xavi, è possibile che nuovi allenatori possano emergere in club così importanti. Il calcio è un mondo in costante evoluzione e ci saranno sempre figure che cercheranno di portare avanti idee innovative e una forte identità di gioco. Tuttavia, l’era di Klopp e Xavi rimarrà indimenticabile e verrà ricordata come un periodo in cui gli allenatori hanno saputo lasciare un’impronta sulle squadre che hanno allenato.

Possibili alternative

Terminata la stagione i due tecnici lasceranno, ma il toto nomi è già partito. Il Liverpool sta pensando di affidarsi ad un suo ex calciatore, uno che conosce l’ambiente, i sentimenti, lo stile di gioco, e si tratta di Xabi Alonso. Il 42enne che oggi allena il Bayer Leverkusen sembra una sorta di predestinato alla panchina del Liverpool dove da giocatore ha lasciato il segno, ma anche perché da allenatore ora sta facendo molto bene in questa stagione in Germania.

Ma c’è un nome che accomuna sia Liverpool che Barcellona per la panchina, uno che nel valzer degli allenatori in Europa, atteso tra fine primavera e inizio estate, sarà tra quelli maggiormente ricercati: l’italiano Roberto De Zerbi, che tanto bene sta facendo alla guida del Brighton.