Dopo il successo sulla Juventus, l’Inter è concentrata al massimo: serve mantenere l’attenzione alta e la motivazione necessaria per continuare a ottenere risultati positivi, a cominciare dalla prossima sfida di campionato all’Olimpico contro la Roma di De Rossi.

Fattore scontri diretti

La vittoria sui bianconeri ha sicuramente dato una ulteriore spinta al morale della squadra nerazzurra che si è portata a +4 sulla formazione di Allegri con ancora una gara da recuperare (contro l’Atalanta il 28 febbraio). La corsa allo scudetto è sempre più intensa e la seconda stella è sempre più vicina.

Con la vittoria nel derby d’Italia contro la Juventus, l’Inter ha messo una seria ipoteca sul titolo ’23-’24 confermando una superiorità sulla concorrenza che al momento non ammette repliche. Un’Inter che sembra arrivata al top della maturità tecnica e tattica, grazie anche al suo tecnico Simone Inzaghi, al quale potrebbe regalare il primo scudetto da allenatore.

Anche se mancano ancora 4 mesi, la strada si è messa in discesa. L’Inter ha vinto 18 partite su 22 in campionato e sono poche le squadre in Serie A in grado di opporre resistenza. Il vantaggio che sta accumulando potrà servire anche in periodi di maggiore intensità di gare, con il ritorno della Champions League e la dura doppia sfida con l’Atletico Madrid.

Il fattore Inzaghi

Un aspetto cruciale nella crescita dell’Inter è sicuramente l’effetto-Inzaghi. Dopo aver sostituito Antonio Conte, il tecnico è riuscito a farsi strada e ad implementare il suo stile di gioco. La squadra sembra essere molto più organizzata tatticamente e questo si è tradotto in un miglioramento del rendimento complessivo.

Una delle cose più positive dell’Inter in questa stagione è stata la costanza di risultati. La squadra è riuscita a mantenere una buona forma e ad ottenere punti importanti in modo regolare, conquistando anche la Supercoppa Italiana a Riad. Questo denota una certa maturità dentro e fuori dal campo e suggerisce che sia stata raggiunta una maggiore stabilità rispetto alle stagioni passate. Unica pecca l’eliminazione in Coppa Italia.

Inoltre, l’Inter ha dimostrato di essere in grado di aggiudicarsi gli scontri diretti con le rivali per la lotta al titolo, avendo vinto praticamente con tutte le ‘big’ del nostro campionato, tranne un pari con la Juve nella gara di andata. Queste vittorie sono ancora più significative perché accrescono la fiducia in tutta la rosa.

Il paragone con le stagioni passate è inevitabile e, fino ad ora, sembra esserci un miglioramento netto rispetto ai risultati ottenuti nel recente passato. L’Inter sembra più solida e ha dimostrato di avere la determinazione necessaria per portare a casa il titolo, anche se la stagione è ancora lunga e non sono consentiti cali di tensione.

Questione di bomber

Se i risultati sul campo fanno ben sperare i tifosi, c’è un altro aspetto a preoccupare: il prolungarsi della trattativa per il rinnovo di contratto della stella argentina Lautaro Martinez. Ci sono state sia parole di ottimismo da parte dei vertici nerazzurri e sia frasi di circostanza che hanno un po’ freddato gli animi da parte del calciatore, che ha comunque altri due anni di contratto, e del suo entourage.

La volontà c’è da entrambe le parti per chiudere l’accordo e blindare il suo rapporto, ma serve ancora tempo. Del resto un bomber così fa gola a molti top club in Europa e non solo. L’Inter vuole godersi il suo numero 10 ancora a lungo, Lautaro sembra il leader naturale della squadra. Tutte le carte sembrano in regola per avere i presupposti per far prolungare questo matrimonio il più a lungo possibile.