Gli ultimi risultati negativi hanno contribuito ad aumentare il malumore in casa Lazio. Il rapporto tra l’allenatore Maurizio Sarri e il presidente Claudio Lotito sembra essersi incrinato, con tensioni e disaccordi sulla gestione della squadra e sulle decisioni di mercato.

Crisi interne ed esterne hanno aperto diversi fronti di tensione. Gli ultras della Nord hanno esposto striscioni a Formello nella notte tra domenica e lunedì contro Lotito e Sarri.

Alcuni fattori decisivi

Il mancato mercato invernale ha pesato sulla forma della squadra, che è sembrata spenta e poco competitiva nelle ultime partite. La Lazio ha infatti perso diversi incontri importanti, tra cui la Supercoppa italiana con il ko contro l’Inter e alcune partite di campionato fondamentali per la corsa alla Champions League.

Scivolata nuovamente al nono posto, anche se con una gara da recuperare ma con le contendenti sempre molto vicine, è comunque a soli 5 punti dall’Atalanta quarta. La mancanza di rinforzi nel mercato invernale potrebbe però aver influito negativamente sul morale dei giocatori e sulla loro fiducia nelle possibilità di raggiungere gli obiettivi stagionali.

Sulla situazione dei calciatori pesano anche le questioni contrattuali legate alle promesse di Lotito finora non mantenute: dal pagamento del premio Champions al discorso rinnovi, al momento congelato. Tutto questo clima ha probabilmente contribuito ad un malcontento che ha influito su una serie di risultati deludenti e su una squadra che sembra non riuscire a trovare solidità e coesione, unitamente ai gol, necessarie per competere al massimo livello.

Momento delicato e calendario pieno

In questo contesto, la Lazio si trova ad affrontare una fase delicata della stagione, con il rischio di non raggiungere i propri obiettivi e di perdere la fiducia dei tifosi. Sarà fondamentale per il club e per l’allenatore cercare di risolvere le divergenze, riaccendere la motivazione dei giocatori e ristabilire un clima di serenità e fiducia per affrontare le prossime sfide.

Del resto il presidente Lotito ha sempre garantito fiducia, nonostante tutto, e aveva fissato a marzo l’incontro per iniziare a parlare di futuro. Lotito non intende mandare via il tecnico – lo ha confermato anche in dichiarazioni ufficiali nelle ultime ore – e si muoverà solo se costretto dai risultati. Sicuramente si aspetta però risposte da tutti già dalla gara di Cagliari.

Poi ci sarà la sfida proibitiva contro il Bayern Monaco e il Bologna all’Olimpico in campionato. Un trittico importante per Sarri e la sua squadra, ma non va dimenticato che i biancocelesti sono anche attesi dal doppio confronto con la Juventus in Coppa Italia ad aprile.