Quanta Italia nelle semifinali di Champions League di pallavolo. Si comincia stasera al femminile dove VeroVolley affronterà il Fenerbahce, per arrivare domani nel derby maschile tra Civitanova e Trentino.

Per la squadra di Paola Egonu, l’andata di Champions è un po’ come un appuntamento con la storia. Ai quarti le meneghine hanno superato con un doppio 3-1 Lodz e ora ambiscono al pass finale. Sarebbe la decima volta per una formazione italiana.

Ma per riuscirci VeroVolley dovrà giocare la sua pallavolo migliore contro un club turco, allenato dall’azzurro Stefano Lavarini, che nel turno precedente ha eliminato lo Stoccarda (3-2 in Germania per le tedesche, 3-1 turco ad Istanbul).

La sfida di stasera sarà poi la gara tra due delle migliori opposte in attività, Paola Egonu e Melissa Vargas, già protagoniste della semifinale di Champions League dello scorso anno (vinta dall’azzurra con il suo Vakifbank).

La pallavolista italiana ripartirà dai 142 punti realizzati, numeri che le valgono per ora il titolo di capocannoniere della squadra e della Champions. Competizione nella quale Milano ha totalizzato 10 vittorie e 3 sconfitte, curiosamente tutte per mano del VakifBank Istanbul.

Domani, invece, il derby italiano, come detto al maschile, tra Lube e Trentino. Il palcoscenico è sempre la semifinale di Champions League. Due stati d’animo opposti per le due squadre, con Trento avanti 2-0 nella serie dei quarti di finale per lo Scudetto, mentre Civitanova è spalle al muro.

I ragazzi di Fabio Soli stanno rispondendo alla grande all’assenza per infortunio di Sbertoli e, nonostante qualche maggiore difficoltà, stanno continuando a vincere partite.

La squadra allenata da Blengini invece, dopo un ottimo finale di regular season, si è arenata perdendo due partite giocando veramente male contro Monza. Insomma, l’ostacolo è duro perché di fronte ci sono i campioni d’Italia, ma la storia di Lube in campo internazionale non è da sottovalutare.

Si tratta della nona sfida in Champions League contro i gialloblù, ma da sfatare c’è il tabù Trento nelle semifinali europee. I dolomitici eliminarono in tre set i marchigiani proprio in semifinale nel 2009.

Stessa sorte nei playoffs del 2012, con vittoria casalinga al tie break dei cucinieri e riscatto sul proprio campo per 3-0 dei trentini. Grande anche la delusione del 2016, fino alla maledizione spezzata dalla Lube nei playoffs del 2018.

Una cosa è certa: Civitanova è abituata a questo genere di partite visto che è alla sua avventura numero 18 in Champions, la 13° consecutiva. I biancorossi, inoltre, hanno vinto il trofeo in due occasioni: nel 2002 a Opole, in Polonia, battendo al tie break l’Olympiakos Piraeus e nel 2019 a Berlino, piegando 3-1 lo Zenit Kazan. Un successo in più lo può vantare Trento, ma l’ultimo risale al 2011.