Sta per tornare l’Eurolega dopo un weekend di campionato che si è concluso con la super sfida tra Bologna e Milano portata a casa dalle Vu Nere.

Un successo che riporta la Virtus al secondo posto e che arriva grazie soprattutto allo spettacolare 17/34 dall’arco. Dopo 12 minuti era già sul +16 grazie alle bombe di Belinelli ed è stata capace di conservare il vantaggio, tenendo l’Olimpia fino al -6.

Confronto italiane

Per quanto la gara di domenica resti poi la miglior vetrina possibile del basket italiano contemporaneo, il big-match della Segafredo Arena resta comunque una semplice tappa nel momento più acceso della stagione. Perché, come detto, entrambe affronteranno, in settimana, due partite decisive per i rispettivi destini in Europa.

Giovedì Milano sarà a Vitoria per un altro spareggio nella volata play-in. Venerdì, invece, la Virtus ospiterà un Real Madrid ferito da tre ko consecutivi per provare a rientrare in zona playoff, dopo esser scivolata in settima posizione.

Il giorno prima, però, toccherà a Milano affrontare il 29° turno di Eurolega e nonostante il ko contro gli emiliani, coach Messina è uscito soddisfatto dalla prova corale della sua squadra che ha visto 11 giocatori schierati, di cui 10 a referto, 5 in doppia cifra e uno a 8 punti.

E’ mancato solo il risultato finale che invece, qualche giorno prima, più precisamente venerdì, era arrivato in campo internazionale con la vittoria per 85 a 83 sul Partizan. Una vittoria che ha tenuto accese le speranze play-in con i ragazzi di Messina che non possono più sbagliare: ora dovranno affrontare Baskonia lontano dal Forum, con un trend decisamente negativo vista l’assenza di vittorie in trasferta negli ultimi tre mesi a livello europeo.

Fronte Virtus e crisi Real

Venerdì, invece, sarà la volta della Virtus, come anticipato, contro il Real Madrid, chiamato a rispondere dopo i tre ko consecutivi in Eurolega. Lo ha fatto parzialmente in campionato, dove ha vinto soffrendo contro il Tenerife.

Il momento è ovviamente complicato in casa madrilena, certamente quello con il livello più basso della stagione e le critiche arrivate sulla squadra e principalmente su Chus Mateo sono tantissime.

Non siamo al meglio, torneremo ad esserlo lavorando seriamente come abbiamo sempre fatto. Voglio solo che le voci restino lontane dal mio spogliatoio. Le critiche? Tutti sono liberi di esprimersi, ma dipende da chi lo fa e lo capiamo…”, le parole del tecnico degli spagnoli dopo la vittoria contro Tenerife.

Tra l’altro, seppur in un momento negativo, questa squadra è in bilancio di 47/9 in stagione e con già due trofei su due vinti: critiche probabilmente piuttosto ingiuste e premature.