C’è tanto, tantissimo azzurro sulle due ruote. Sono stati addirittura 15 i piloti italiani in griglia di partenza in Qatar se contiamo anche Moto 2 e Moto 3. Ma soffermiamoci sulla MotoGp, dove da due anni a questa parte c’è un dominatore indiscusso, Bagnaia, autore di una stupenda vittoria all’esordio in stagione e reduce però dall’incidente di Portimao.
Gli azzurri nelle prime dieci posizioni della classifica sono comunque tre e prima di Pecco, oggi quarto, c’è Bastianini, mentre in decima piazza tocca a Di Giannantonio. Altri due azzurri, poi, chiudono la classifica e stiamo parlando di Marini e Morbidelli.
Partiamo da Bastianini, per il quale il gran premio a Portimao era un appuntamento particolare. Infatti, in Portogallo non solo si è laureato campione del mondo Moto2 nel 2020, ma si è anche infortunato seriamente all’inizio dello scorso campionato. Ci teneva a fare bene e così è stato. Ha conquistato la pole position e nella gara di domenica ha ottenuto il secondo gradino del podio, riscattando una sprint race conclusa in sesta posizione. È terzo nella classifica generale, a -21 dal leader Jorge Martin e davanti di 2 punti al compagno Pecco Bagnaia.
E proprio il torinese vive un avvio di stagione tra luci e ombre perché se in Qatar ha dominato, in Portogallo la sua gara è finita anzitempo per un incidente del quale molti addetti ai lavori danno la colpa a lui. Ciò non toglie che dopo due motomondiali vinti di fila, sia ancora lui l’uomo da battere.
All’esordio stagionale ha aperto la stagione con la sua 19/a vittoria in top class nonostante fosse partito dalla quinta piazzola, ma in poche curve si è sbarazzato della concorrenza, mettendosi alla guida del gruppo, senza mollare la posizione fino al traguardo.
Soddisfatto a metà, invece, Di Giannantonio che a Portimao centra la Top 10 dopo un Gran Premio del Portogallo non semplice per lui e per il VR46 Racing Team in questo inizio di stagione in MotoGP. Soprattutto in virtù di cadute e ritiri che hanno condizionato diversi grossi nomi in griglia (a partire dalla collisione tra Pecco Bagnaia e Marc Marquez), il pilota romano, partito dalla quinta fila, ha dimostrato un passo costante sulla distanza risalendo ai limiti dei dieci dopo un fine settimana più complicato del previsto.