Arriva il Gran premio del Giappone e la Ferrari vuole mantenere la scia di risultati positivi – doppietta a Melbourne nell’ultimo appuntamento mondiale – e la propria tradizione vincente.

Proprio la “Rossa” – con sette successi in 37 edizioni – è la scuderia più titolata sul circuito giapponese di Suzuka, uno dei più affascinanti del circus grazie ai quasi 6 chilometri di lunghezza, le 18 curve e i 307 chilometri totali da percorrere.

La corsa nell’autodromo di proprietà Honda, tradizionalmente uno degli ultimi appuntamenti della stagione, è stata quest’anno anticipata per rendere meno costosa la trasferta in Cina tra due settimane.

Il circuito sarà faticosissimo per i piloti ma a Maranello nessuno è preoccupato: Sainz – già out dalla scuderia per la prossima stagione – e Leclerc hanno il morale a mille dopo aver centrato un doppio podio inatteso, che ha proiettato la Ferrari a soli 4 punti dalla super Red Bull tra i costruttori.

Proprio i campioni del mondo in carica e il fenomeno Verstappen – che resta in vetta al mondiale piloti (51 punti) davanti a Leclerc (47) e Perez (46) – cercheranno però una rivincita immediata dopo la catastrofe australiana, caratterizzata dal ritiro dopo tre giri del pilota olandese e dalla modesta prestazione di Perez, danneggiato da un contrattempo tecnico e alla fine solo quinto.

Uno scenario praticamente inedito per la Red Bull, che ha lavorato per migliorare alcuni aspetti della macchina in vista di Suzuka. Basterà per tornare in testa alla fine della corsa? Difficile dirlo, anche se gli addetti ai lavori la indicano come chiara favorita sul circuito giapponese.

Le prime prove libere – pur disturbate dalla pioggia – hanno confermato che i due piloti Red Bull sono davanti a tutti ma anche che i distacchi dagli altri non sono eccessivi, nell’ordine di qualche decimo al giro.

Ferrari e McLaren (specialmente quest’ultima) sembrano destinate ad essere le due avversarie più probabili per il successo di tappa. Il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, crede nelle chanche della sua macchina, pur riconoscendo il valore degli avversari: “Credo che la pista sia la preferita di tutti i piloti, perché è molto emozionante. L’anno scorso non siamo andati molto bene, ma su questo tipo di curve ad alta velocità siamo migliorati rispetto a un anno fa. E se si guarda ai primi tre appuntamenti, in queste curve il distacco era contenuto, parliamo di uno o due decimi al giro. Significa che tutto è aperto, anche se la Red Bull sarà ancora una volta la vettura da battere”.

Il primo obiettivo è migliorare il quarto e sesto posto ottenuti nella scorsa stagione: un’impresa che sembra alla portata del Cavallino. Poche possibilità, secondo gli osservatori, per Mercedes e Aston Martin, entrambe destinate a gare difensive in attesa di qualche evento favorevole.

Seguire il Gp, a causa del fuso orario, non sarà del tutto agevole per i fan italiani della Formula 1. Dopo le prime prove del venerdì, si torna in pista per le Libere 3 alle 4.40 italiane del sabato. Le qualifiche per la griglia di partenza (Q1, Q2 e Q3) sono in programma alle 8, sempre di sabato, mentre la gara partirà alle 7 di domenica 7 aprile.