Una strada in salita. E non parliamo di una tappa del Giro d’Italia che sta per partire, ma del cammino dell’Atalanta in Europa League. Perché, se l’urna di Nyon non è stata benevola accoppiando insieme Roma e Milan, altrettanto si può dire per i bergamaschi che hanno pescato il Liverpool.

Il confronto e la condizione

Si parte ad Anfield, nel tempio del calcio inglese e i nerazzurri ci arrivano con qualche certezza in meno rispetto a un paio di settimane fa. Sconfitte di misura contro Fiorentina (in Coppa Italia) e Cagliari (in campionato).

E se quella di coppa lascia spazio a un recupero, quella in Serie A ha fatto imbestialire Gasperini per le modalità con le quali è arrivata. “Ci servirà da lezione“, ha detto al triplice fischio il tecnico dell’Atalanta e ora deve compattare una squadra che in coppa ha una seconda chance di arrivare in Champions visto il terreno perso in campionato.

La sconfitta col Cagliari è stata comunque attutita dal pareggio del Bologna ma ora l’Atalanta deve volare a Liverpool per provare almeno a tenere aperto il discorso qualificazione per il ritorno.

Una vera e propria “mission impossible”, soprattutto se vediamo il valore attuale della squadra di Klopp vhe ha come obiettivo di lasciare il segno salutando il club inglese.

In Premier è a 71 punti, gli stessi dell’Arsenal, condividendo così il primato e avendo appena un punto in più del City (70). I Reds, però, sono reduci dal pari contro lo United e non senza rimpianti perché la “X” di Old Trafford, nonostante a fissarla sia stato un rigore di Mo Salah all’84’, ha visto gli ospiti dominare nel primo tempo producendo oltre 15 tiri, contro gli zero del Manchester United.

Probabili scelte

Ma nessun dramma per il tecnico tedesco, questo ha tutta l’aria di uno stop frutto del caso e che non creerà apprensioni nei padroni di casa. La gara della vita, invece, servirà per l’Atalanta che nonostante il ko trova nel gol di Scamacca una nota positiva.

L’attaccante Azzurro, anche se non convocato nell’ultima tornata di chiamate della Nazionale, sta mettendo da parte i problemi fisici avuti e sta iniziando a trovare continuità.

L’Atalanta, inoltre, potrà contare su De Ketelaere, tornato ad allenarsi in gruppo per dare un’opzione in più in attacco e che ha disputato qualche minuto nell’ultima sfida di campionato.

Dovrebbe cominciare titolare al fianco di Koopmeiners e alla loro fantasia si poggerà l’intera squadra con la speranza di tornare al Gewiss Stadium con ancora qualcosa da giocarsi.