Una cosa detta due settimane fa non necessariamente può valere oggi. E’ il caso di Jannik Sinner che dopo la sconfitta in semifinale a Montecarlo parlava di Madrid come di un torneo preparatorio per Roma e il Roland Garros. Quasi il risultato non contasse.

Non sapeva, però, del forfait di Djokovic, che lo rende testa di serie numero uno nel torneo, aprendo prospettive interessanti. Già, perché se vincesse sia Madrid che Roma, sarebbe il numero uno del mondo.

Mai nessun italiano si era spinto fin là. Panatta si era fermato al quarto posto e Sinner lo ha già superato prima con il terzo e ora con il secondo. Adesso manca un ultimo passo verso l’eccellenza e il 1000 spagnolo potrebbe rappresentarne il primo step.

Il suo esordio sarà contro il tedesco Struff ma il cammino, in ogni caso, non sarà semplice. Nella parte di tabellone di Jannik, infatti, ci sono anche Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas, possibili avversari in semifinale, e Casper Ruud, reduce dalla vittoria al 500 di Barcellona.

Secondo il tabellone, in finale potremmo trovare uno tra Carlos Alcaraz, campione in carica, e Alexander Zverev. Il n.2 del seeding e tre al mondo, però, continua ad allenarsi senza forzare per il dolore al braccio.

Non vorrebbe rinunciare al secondo torneo di casa, ma è ovvio che nessuno vuole rischiare nulla in vista soprattutto del Roland Garros. Nelle prossime ore se ne saprà di più. Intanto la caccia al titolo di Sinner partirà a prescindere, e nel torneo non sarà l’unico rappresentante Azzurro, con la possibilità del derby al secondo turno contro Lorenzo Sonego.

Ci sono anche Lorenzo Musetti e Matteo Arnaldi per restare in tema Coppa Davis. Niente da fare, invece, per Berrettini, costretto ad arrendersi per influenza e tonsillite.

La sfortuna del tennista romano prosegue, ma a Roma ci dovrà essere perché, insieme a Fognini, ha ricevuto una wild card. Nella storia di Madrid, tanti i vincitori di altissimo livello: Nadal – vero “re” della terra rossa per almeno quindici anni, è il recordman di successi con ben cinque edizioni.

Alle sue spalle, con tre successi a testa, gli altri due dominatori del tennis recente: Djokovic e Federer. A quota due titoli, ecco Murray, Zverev e Alcaraz. Proprio Carlitos – pur non al top della condizione fisica – viene da due vittorie consecutive nel torneo e ora punta al tris.