La Germania padrona di casa di Euro 2024 è stata sorteggiata nel Gruppo A insieme a Ungheria, Scozia e Svizzera e a partire dal 14 giugno darà il via alla rassegna continentale, con le 24 Nazioni qualificate, divise in 6 gruppi da 4 (passeranno il turno le prime 2 di ogni girone e le 4 migliori terze), che si contenderanno il trofeo per le nazionali continentali.
E ad inaugurare la rassegna sarà proprio il Gruppo A con la sfida delle 21 del 14 giugno tra Germania e Scozia, a cui seguirà il giorno dopo alle 15 la gara tra Ungheria e Svizzera.
E’ un girone equilibrato ma che i padroni di casa non dovrebbero avere problemi a superare.
Certo, il ricordo degli ultimi Europei non lascia tranquilli i tedeschi, che non furono all’altezza della loro fama, con un 13esimo posto e l’uscita agli ottavi di finale di Euro 2020.
La “Mannschaft” è sempre stata una big del calcio mondiale e agli Europei ha trionfato tre volte, nel 1972 e nel 1980 come Germania Ovest e nel 1996 unificata.
E’ tanta quindi l’attesa per un nuovo trionfo, viste anche le due eliminazioni di fila ai gironi ai Mondiali.
In Germania è stata avviata una vera e propria rivoluzione calcistica sotto la guida di Julian Nagelsmann che è diventato uno degli allenatori più richiesti del calcio mondiale dopo i suoi risultati con Hoffenheim e Lipsia in Bundesliga.
Il tecnico prima di arrivare in Nazionale ha vinto con il Bayern Monaco uno scudetto e due Supercoppe, per essere poi sostituito da Thomas Tuchel e approdare in Nazionale nel settembre 2023.
Dopo i primi risultati non esaltanti la Germania ha ingranato e per questo, nonostante sia qualificata di diritto, è una delle favorite alla vittoria finale.
Nagelsmann può contare su una squadra che è un mix di talento ed esperienza. In porta può scegliere tra Manuel Neuer (Bayern Monaco) e Marc-André ter Stegen (Barcellona), ma anche in difesa il tecnico può attingere a piene mani dalla Bundes con giocatori come Benjamin Henrichs (Lipsia) o Joshua Kimmich (Bayern Monaco), oltre ad Antonio Rüdiger campione della Champions con il Real Madrid o Jonathan Tah vincitore del campionato con il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso.
Dal centrocampo in avanti poi c’è l’imbarazzo con giocatori di grande esperienza come Ilkay Gündogan (Barcellona) o Toni Kroos (Real Madrid) e di grande talento come Jamal Musiala (Bayern Monaco), Aleksandar Pavlovic (Bayern Monaco), Leroy Sané (Bayern Monaco) e Florian Wirtz (Bayer Leverkusen).
Come attaccanti puri c’è forse meno qualità ma grande affidabilità con Niclas Füllkrug (Borussia Dortmund), Kai Havertz (Arsenal) e Thomas Müller (Bayern Monaco).
Nel girone A, la squadra che parte leggermente indietro nei pronostici per la corsa agli ottavi è senza dubbio la Scozia, che ha comunque chiuso al secondo posto il gruppo di qualificazione davanti a Norvegia e Georgia, battendo inoltre 2-0 la Spagna che ha vinto il raggruppamento.
Una squadra scorbutica e da non sottovalutare quella del ct Steve Clarke, con un mix di esperienza, gioventù e talento.
Il giocatore con maggiore esperienza e di maggiore caratura internazionale è certamente Scott McTominay del Manchester United, oltre a Andy Robertson, capitano della squadra e difensore del Liverpool.
Mentre tra i centrocampisti spiccano John McGinn (Aston Villa) e Billy Gilmour (Brighton & Hove Albion).
Da tenere in grande attenzione è invece l’Ungheria di Marco Rossi con una squadra solida ed organizzata che si candida ad un posto negli ottavi e a fare da guastafeste del girone.
Uno dei leader è Dominik Szoboszlai del Liverpool. Oltre a lui meritano attenzione Barnabas Varga, attaccante del Ferencvaros e Sallai del Friburgo.
Infine c’è la Svizzera, avversario sempre ostico da affrontare: gli elvetici arrivano a questo Europeo consapevoli di poter ripetere l’impresa della scorsa edizione dove eliminarono la Francia, sfiorando l’impresa poi ai quarti di Euro 2020 contro la Spagna.
La squadra di Yakin è la candidata numero uno dietro la Germania nel gruppo A.
Tanti giocatori esperti come l’interista Sommer e Kobel del Dortmund in porta, mentre in difesa c’è Akanji, campione d’Inghilterra con il Manchester City, ma anche giocatori della Serie A come Ricardo Rodriguez (Torino), Aebischer e Freuler (Bologna) e Okafor (Milan), oltre all’ex nerazzurro Shaqiri.