Subito una prima scossa ribaltando il fattore campo. La finale Scudetto di A1 tra Virtus Bologna e Olimpia Milano regala grandi emozioni con gara 1 vinta dall’Armani Milano, capace di infilare la settima vittoria consecutiva ai playoff.

A far saltare il banco è Shavon Shields che dopo un primo tempo opaco (solo 3 punti) ne segna 25 con 6/7 da tre e guida la rimonta a suon di triple.

Finisce all’overtime 86-75 a discapito delle V-Nere e per la prima volta in 5 confronti tra le due squadre (tra campionato ed Eurolega) vince la squadra ospite.

Ora si resta a Bologna domani sera alle 20.30, con un vantaggio per Olimpia non di poco conto. Messina ha potuto contare anche su un decisivo Napier con 21 punti.

Tanti i rimpianti per Bologna che si rimprovera il non esser fuggita via all’intervallo, dopo aver lasciato Milano a 25 punti (addirittura 1/9 da tre) e aver raggiunto al massimo il +11 per poi chiudere sul +8 (33-25).

Ma poi, come spesso accade, tutto cambia e la stoppata di Shengelia su Mirotic che si fa tutto il campo per bloccare il contropiede è il manifesto della partita, oltre che una delle azioni più belle dei playoff.

Il problema, per la Virtus, è che quel gesto atletico è restato un caso isolato, perché Armani sfodera la miglior difesa e lascia ai padroni di casa 3 punti nei primi 6 minuti del terzo quarto, ribaltando la gara sul +6 (43-49), ovvero quando si accende Shields.

Undici punti solo nel terzo periodo e a Banchi non bastano i lampi di classe di Belinelli.

A piazzare i colpi del contro sorpasso sono Lundberg e Cordinier (65-63), ma Napier fissa il 68-68 con una tripla a 14” dalla fine.

Solamente Pajola gli toglie il canestro della vittoria rimandando tutto all’overtime. Dove, ancora Shields, fa il fenomeno con tre triple in pochi secondi.

Milano in festa, ma non è finita. Ora c’è gara-2 e la pressione è tutta sulle spalle di Bologna. Coach Banchi mastica amaro ma mantiene alta la fiducia. “C’è amarezza, ovviamente non abbiamo raccolto nel finale di tempo regolamentare quanto poteva essere nelle nostre possibilità fare. Ma è una serie playoff che ci impone l’obbligo di essere ancora più determinati e cinici nella prossima partita”, ha detto alla fine del match.

Di sicuro, la speranza passa per forza dal successo casalingo in gara 2 prima di andare a Milano per gara 3 e (eventuale) gara 4.