E’ una partita da dentro o fuori quella tra Ecuador e Giamaica, due squadre con l’acqua alla gola e costrette a vincere per non dover salutare anzitempo la Copa America.
Gli esordi nel gruppo B sono stati tutt’altro che indimenticabili, a cominciare dall’Ecuador che ha perso 2-1 contro il Venezuela con la squadra di Felix Sanchez Bas condizionata dall’espulsione nella prima metà del primo tempo ai danni di Enner Valencia.
Meno sorprendente la sconfitta dei giamaicani contro il Messico. La Giamaica sogna così il successo per rilanciarsi in chiave secondo posto, ma la missione è tutt’altro che semplice, soprattutto in relazione alle condizioni della squadra.
Non al meglio il giocatore migliore, Leon Bailey dell’Aston Villa. Le ultime dicono che dovrebbe sedere al massimo in panchina e al suo posto sarebbe pronto Shamar Nicholson, attaccante in forza ai francesi del Clermont Foot.
Ma delle assenze importantissime ci sono anche tra le file dell’Ecuador con quella di Enner Valencia, come detto squalificato. Al suo posto è pronto Kevin Rodriguez, classe 2000 che ha realizzato solo 4 gol stagionali con i belgi dell’Union Saint-Gilloise.
Poche novità tra trequarti e centrocampo: alle spalle dell’unica punta confermato l’enfant prodige Kendry Paez, appena 17 anni ma già colpi da giocatore navigato. Impossibile poi fare ricorso al passato e ai precedenti tra le due squadre, perché la sfida tra mercoledì e giovedì notte sarà la prima in un match ufficiale.
VENEZUELA – MESSICO
Nel Girone B, poi, ci sarà anche l’altra sfida, tra Venezuela e Messico. Entrambe a tre punti e adesso chiamate a un altro successo per sancire il primato nel gruppo.
Le due nazionali, in passato, hanno avuto pochissime occasioni di confronto. Solo uno il precedente negli ultimi sette anni, ovvero la partita amichevole del giugno 2019 nella quale i messicani si imposero col punteggio di 3-1.
Da allora ne è passato di tempo e molti degli interpreti sono cambiati. Il girone B, poi, è tra i più imprevedibili e per questo fare un pronostico risulta difficile.
Il Venezuela all’esordio ha portato a casa il successo in rimonta con le reti di Cadiz e Eduard Bello. Dunque buona la prima e ottimismo che cresce in vista del passaggio del turno, con il massimo traguardo raggiunto nella competizione che è stato il quarto posto ottenuto nel 2011.
Dall’altra parte ecco un Messico che sì ha vinto al debutto con la Giamaica, ma senza brillare. Alla prima giornata è bastata una conclusione da fuori di Arteaga per incamerare i primi tre punti e proiettarsi direttamente al prossimo incontro. Ma nel finale non è mancato qualche rischio con Claudio Bravo che ci ha messo una pezza per evitare alla compagine caraibica il primo punto della storia in Copa America.
La Verde non ha mai vinto il trofeo, nonostante per due volte ci sia andata vicino arrendendosi solamente in finale nelle edizioni del 1993 e del 2001.