Erano due tra le favorite alla vigilia, ma fin qui il cammino di Spagna e Francia ha numerose differenze.
Le Furie Rosse hanno dominato la fase a gironi, prima di demolire Georgia e Germania guadagnandosi l’accesso al penultimo atto. Qualche ostacolo in più per Mbappé e compagni, avanti come secondi nel proprio girone e poi vincitori contro Belgio (gol nel finale) e Portogallo (ai rigori).
Giunti alla semifinale, però, per entrambe si tratta di un dentro o fuori cruciale, con possibilità pressoché uguali di avanzare alla partita conclusiva, dove ci sarà anche una tra Inghilterra e Olanda.
Il confronto e la condizione
Ad aprire il programma delle semifinali saranno proprio Spagna e Francia nella serata di martedì (calcio d’inizio ore 21:00). Chi arriva con il maggiore ottimismo è senza dubbio la selezione iberica, forte di statistiche da vera favorita: due soli gol subiti, entrambi nelle gare a eliminazione diretta, a fronte degli undici segnati.
Gli exploit realizzativi sono arrivati contro la Croazia all’esordio (3-0) e contro la Georgia, quando gli uomini del ct Luis de la Fuente si sono imposti per 4-1 in rimonta. I transalpini, al contrario, non sono mai andati oltre una marcatura per gara, riuscendo comunque a superare il girone da secondi con cinque punti, forti della vittoria sull’Austria e dei pareggi contro Olanda e Polonia.
L’attesissimo Kylian Mbappé, fresco di passaggio al Real Madrid, ha messo la sua firma solo sul rigore trasformato contro la Polonia, mentre sono stati due gli autogol in favore della Francia (su un totale di tre reti).
Le probabili scelte
A secco, quindi, tutti gli altri giocatori a disposizione di Deschamps, che proveranno a riscattarsi nella sfida in arrivo. Il ct francese dovrebbe affidarsi al 4-3-3, con Mbappé affiancato da Antoine Griezmann, fin qui un mix tra sfortunato e poco determinante, e l’interista Marcus Thuram, all’esame del grande palcoscenico internazionale dopo una stagione da protagonista in nerazzurro, culminata con lo scudetto.
Confermata in blocco la difesa con Kounde, Upamecano, Saliba e il milanista Theo Hernandez, mentre a centrocampo torna l’ormai ex Juventus Adrien Rabiot assieme a Kante e Tchouameni.
In casa Spagna, de la Fuente non ha paura di lanciare ancora una volta il giovanissimo Yamal, che farà parte del tridente offensivo con Alvaro Morata e Nico Williams, grande rivelazione dell’Europeo nonostante il suo potenziale non fosse sconosciuto.
Dietro è blindata la posizione di Marc Cucurella sulla sinistra, dove il classe ’98 del Chelsea è protagonista di un Europeo da top nel ruolo. A centrocampo novità Dani Olmo dall’inizio, assieme a Rodri e Fabian Ruiz.