Si giocherà al Westfalenstadion la seconda semifinale di Euro 2024, quella tra Olanda e Inghilterra, questo mercoledì alle 21:00.

Le due squadre sono ormai ad un passo dall’arrivare all’atto finale contro la Spagna per poi provare a tornare a vincere. Sarà una sfida che si preannuncia appassionante tra due formazioni molto tecniche che però non hanno ancora fatto vedere il meglio in Germania.

Il confronto e i precedenti

Gli olandesi cercano il secondo successo continentale dopo le imprese di Gullit e Van Basten del 1988 e dopo la cocente sconfitta nella finale dei Mondiali 2010. Gli inglesi arrivano dalla finale dell’ultimo Europeo persa ai rigori contro l’Italia nel 2021 e non vincono un trofeo dalla Coppa del Mondo del 1966.

Negli ultimi nove incontri tra le due squadre, l’Inghilterra è uscita vittoriosa solo in uno, in amichevole ad Amsterdam nel marzo del 2018, mentre nelle altre otto sfide, sono arrivati 4 pareggi e 4 vittorie olandesi.

Per quanto riguarda, invece, Europei e Mondiali, sarà la quarta sfida, dopo il 3-1 per gli Orange a Euro 1988, il pari 0-0 ai Mondiali del 1990 e la vittoria per 4-1 dell’Inghilterra a Euro 1996.

L’Inghilterra di Gareth Southgate arriva alla sfida dopo aver superato la Slovacchia nei tempi supplementari, dopo la grande paura e l’euro gol di Bellingham, ed ha eliminato la Svizzera ai calci di rigore.

Le probabili scelte

Gli Orange hanno superato nettamente 3-0 la Romania agli ottavi e superato poi la Turchia 2-1 in rimonta nei quarti grazie a un’autorete di Muldur al 76′. Il ct olandese Ronald Koeman non dovrebbe fare molti cambi di formazione, anzi potrebbe confermare per dieci undicesimi la formazione che ha superato la Turchia di Vincenzo Montella.

Il modulo sarà il 4-3-3, con Depay e Gapko certi di un posto in attacco e con Weghorst, tra i grandi protagonisti della remuntada in salsa Orange, dal 1’ al posto dell’evanescente Bergwijn.

A centrocampo confermati Schouten, Reijnders e Xavi Simons, mentre la linea difensiva sarà formata da Dumfries, De Vrij, Van Djik e Aké a protezione di Verbruggen. Ancora panchina per Van de Ven e soprattutto per l’ex juventino Matthijs De Ligt.

Dall’altra parte il ct inglese Southgate potrebbe decidere di cambiare qualcosa in più, schierando il 3-4-2-1 visto contro la Svizzera, con Bellingham e Foden alle spalle di Kane, mentre Saka, Mainoo, Rice ed uno tra Trippier e Shaw a formare la linea di centrocampo a quattro.

In difesa, insieme a Walker e Stones, ci sarebbe invece Konsa. Tra i pali ci sarà ancora l’ormai beniamino Pickford, protagonista assoluto contro la Svizzera con la fondamentale parata sul primo rigore di Akanji.