Il Draft NBA 2024 ha emesso i suoi verdetti con quattro giocatori francesi scelti al primo giro. Zaccharie Risacher è stato scelto alla numero 1 dagli Atlanta Hawks, mentre Alex Sarr è finito alla 2 ai Washington Wizards.
Il terzo e quarto francese sono Tidjane Salaun (numero 6 agli Hornets) e Pacome Dadiet (numero 25 ai Knicks), per quello che a tutti gli effetti sembra un vero e proprio dominio transalpino.
Un altro James ai Lakers
Al 55° posto del draft, invece, è arrivato il figlio di Lebron James, il piccolo “Bronny”, scelto dai Lakers. Ha stipulato un accordo quadriennale con la squadra di Los Angeles, di cui i primi tre interamente garantiti e il quarto anno in “team option”, per una cifra totale di oltre 8 milioni di dollari.
Ma c’è di più in questi primi giorni di mercato americano. I Rockets si aggiudicano un prospetto super interessante con la chiamata numero 3, ovvero il tiratore Reed Sheppard, mentre i Blazers (numero 7) e i Grizzlies (numero 9) firmano rispettivamente l’ormai ex UConn Donovan Clingan e l’ex Purdue Zach Edey, i due migliori centri di questo draft.
Protagonisti anche gli Spurs, che mettono le mani su Stephon Castle (chiamata numero 4) e anche su Rob Dillingham (numero 8). Attenzione poi agli scambi, due in particolare sono stati degni di nota: la prima trade del mercato Nba ha coinvolto Oklahoma e Chicago.
Le altre franchigie
I Thunder, dopo aver disputato un’ottima stagione con un gruppo giovanissimo, hanno deciso di guardare al presente. Dunque, l’australiano Josh Giddey è finito ai tori, mentre Alex Caruso ha fatto il percorso inverso.
Di qualche giorno fa invece è la notizia che i Knicks si sono assicurati un giocatore solidissimo, all’anagrafe Mikael Bridges. Quest’ultimo passa dunque da Brooklyn a New York, andando a rimpolpare di qualità un roster che ora conta ben quattro membri che vinsero la NCAA con la maglia di Villanova (gli altri sono Brunson, Hart e Di Vincenzo).
In cambio i Nets ottengono Bojan Bogdanovic. Ci sono poi altri tre nomi che ingolosiscono: Chris Paul, Paul George e Klay Thompson.
Le stelle
Senza ombra di dubbio sono le tre migliori firme. Del futuro di Klay Thompson, però, se ne è parlato per diverso tempo e la trattativa con Golden State non è ancora andata a buon fine, per questo ha deciso di siglare un accordo con Dallas, aggiungendosi al roster dei Mavs che a libro paga hanno anche Doncic e Irving. Un chiaro segnale di ambizione in vista della prossima stagione.
In cambio, i Warriors, che ritireranno la maglia numero 11 del nativo di Los Angeles, otterranno due seconde scelte al Draft. I Warriors inoltre, perdono, dopo un solo anno, anche Chris Paul, accasatosi a San Antonio (1 anno a 11 milioni).