Il Dream Team più forte di sempre dopo quello del 1992? Negli Stati Uniti – e non solo – se lo chiedono in tanti ma di certo coach Steve Kerr dispone di un mix di qualità ed esperienza che non si vedeva da Londra 2012.

I protagonisti

Nonostante il livello del team Usa sia sceso nelle ultime due Olimpiadi, la conquista dell’oro non è mai stata in dubbio, ma dopo il pessimo mondiale 2023, chiuso addirittura fuori dal podio, non c’è più margine di errore.

Sarà LeBron James, alla sua quarta rassegna a cinque cerchi dopo due primi posti e il bronzo di Atene esattamente venti anni fa, a guidare una squadra che non sembra avere rivali per la vittoria finale.

Insieme al fenomeno di Akron, per la prima volta c’è la stella dei Golden State Warriors, Stephen Curry, accompagnato da Jayson Tatum, fresco di anello vinto nelle Finals con i Boston Celtics, Joel Embiid, alla prima recita con la selezione statunitense, passando per le qualità dei giovani più rappresentativi come Tyrese Haliburton e soprattutto Anthony Edwards, senza dimenticare Kevin Durant, fuori nelle amichevole di preparazione per un guaio fisico, ma a disposizione per il torneo olimpico, al contrario di Kawhi Leonard, che si è chiamato fuori.

Prima sfida complicata

Per l’esordio in programma domenica 28 luglio alle ore 17:15, subito un match di assoluto livello, contro un’altra big della manifestazione, la Serbia del tre volte MVP Nikola Jokic, vicecampione mondiale in carica e vogliosa di cancellare la finalissima persa proprio contro gli Stati Uniti a Rio de Janeiro 2016.

Le due squadre sono reduci dall’amichevole disputata poco più di una settimana fa ad Abu-Dhabi e terminata con un netto 105-79 a favore degli uomini di Steve Kerr. In quell’occasione, coach Svetislav Pesic ha dovuto fare a meno del secondo violino della squadra, l’esperto Bogdan Bogdanovic, guarda degli Atlanta Hawks in NBA dal 2017, con le due bocche di fuoco serbe che dovranno essere imbeccate dal talento del playmaker Vasilije Micic, cresciuto a Charlotte dopo un inizio di stagione non facile ai Thunder nella sua prima esperienza oltreoceano.

Il resto del Gruppo

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Le altre due formazioni del Gruppo C sono il Sud Sudan, avversario del Dream Team il prossimo 31 luglio, solo pochi giorni fa battuta in volata dagli americani grazie al canestro nel finale del solito LeBron James.

Presente per completare il gruppo anche il Portorico, reduce dalla vittoria nel Preolimpico di casa, e capace di sconfiggere team Usa nell’Olimpiade del 2004 ad Atene: un clamoroso +19 proprio nell’anno dell’ultima debacle americana. Un’eventualità che i sedici volte campioni olimpici non vogliono assolutamente prendere in considerazione.