Mentre Jannik Sinner viene accolto come un re in Cina in attesa del 500 di Pechino, c’è chi già sta facendo parlare di sé da qualche giorno in oriente.

E’ Lorenzo Musetti che ha raggiunto la finale dell’ATP 250 di Chengdu, un torneo caro al tennista carrarino che aveva già raggiunto lo scorso anno il penultimo atto del torneo.

E se nei quarti ha superato in due ore e diciotto minuti il francese Mannarino con il punteggio di 6-2 5-7 6-2, in semifinale se l’è dovuta vedere contro il russo Kachmazov. Una pratica chiusa in due set e senza affanni con il punteggio di 6-4-6-2.

Dunque la corsa alla top ten di Musetti prosegue e non è un mistero che voglia provare anche a strappare un posto per le Finals di Torino. La seconda parte di stagione, d’altronde, resta da incorniciare e può finire ancora meglio bissando il successo dello scorso anno in Coppa Davis.

Chi invece alle Finals è qualificato da tempo è Sinner che torna a Pechino, dove lo scorso anno era iniziata la corsa alla vetta della classifica ATP, poi raggiunta durante il Roland Garros di quest’anno.

Per la prima volta in Cina batte Medvedev, fa finale alle Finals, vince la Coppa Davis, si porta a casa i primi due slam della sua carriera e ora è saldo al n.1 del ranking.

Il torneo inizierà giovedì con i match del primo turno, ma Jannik usufruirà di un bye per cui entrerà in gioco direttamente nel fine settimana. Tutto tempo in più per allenarsi e prendere confidenza con i nuovi elementi del team, il preparatore atletico Marco Panichi e il fisioterapista Ulises Badio.

In Giappone, invece, più precisamente a Tokyo, ci sarà Matteo Berrettini, il cui sorteggio non è stato dei più fortunati perché se al primo turno ci sarà un qualificato (possibile anche un derby italiano), già dagli ottavi ecco i primi pericoli con l’eventuale incrocio con Taylor Fritz, n.1 del seeding e recente finalista a New York.

Mentre Luciano Darderi se la vedrà al debutto con l’argentino Mariano Navone ed eventualmente agli ottavi con uno tra Opelka e Shelton.

Esordio di fuoco infine per Matteo Arnaldi contro l’americano Tommy Paul, testa di serie numero 5. Il tabellone, infine, potrebbe arricchirsi di altri due azzurri: Luca Nardi e Mattia Bellucci, entrambi hanno superato il primo turno di qualificazione rispettivamente contro Sakamoto e Muller. Adesso manca solo l’ultimo step per raggiungere il resto della squadra italiana nel main draw.