Riparte l’Europa League e come la sorella più grande, la Champions League, nella sua nuova veste.

Addio ai gironi e classifica unica con le prime otto dirette alla fase a eliminazione diretta, mentre dalla nona alla ventiquattresima si giocheranno i playoff per volare agli ottavi e proseguire la road to Bilbao.

Due le italiane in corsa, entrambe dalla Capitale, con la Roma che farà il suo esordio giovedì all’Olimpico contro l’Athletic, squadra che darà tutto per giocare la finale davanti ai propri tifosi.

Oggi, invece, toccherà alla Lazio con la sfida in trasferta – in campo neutro ad Amburgo – contro la Dinamo Kiev.

E partiamo dai biancocelesti che devono riprendere a correre dopo la sconfitta beffa contro la Fiorentina. Il vantaggio di Gila è stato annullato dalla doppietta su rigore di Gudmundsson e ora la squadra di Baroni prova a tuffarsi in Europa per dimenticare.

Dopo gli ucraini, da calendario dovrà vedersela nell’ordine contro: Nizza, Twente, Porto, Ludogorets, Ajax, Real Sociedad e Braga.

Intanto si parte dalla Dinamo che ha fatto registrare cinque successi e un pareggio nelle sei gare di campionato disputate, con un totale di 16 punti e il primo posto in classifica. Nell’ultimo impegno, la squadra guidata da Shovkovsky non è andata oltre lo 0-0 contro il Rukh Lviv, ma decisamente più altalenante è il rendimento della Lazio, reduce come detto dal ko con la Fiorentina e capace di vincere solo due delle cinque gare fin qui giocate.

Dall’altra parte c’è una Roma che non se la passa tanto meglio e che dopo quattro giornate ha vinto esonerare Daniele De Rossi creando una sollevazione popolare come da anni non si vedeva.

L’Olimpico è in protesta contro giocatori e società e il clima di tensione ci sarà anche in Europa League e a niente è servito il comunicato dei Friedkin verso i tifosi nel quale, nonostante l’acquisto dell’Everton, ribadiscono la centralità della Roma nel loro progetto sportivo.

Difendono poi la scelta dell’addio di De Rossi, definita “dolorosissima” a fronte di un investimento che secondo la proprietà può portare il club a vincere nell’immediato.

In Europa, poi, il feeling dei giallorossi degli ultimi anni è stato ottimo con una coppa vinta, una finale e una semifinale di Europa League. La speranza a Trigoria è ripetere almeno il cammino dello scorso anno se non addirittura migliorarlo, nonostante solo domenica sia arrivata la prima vittoria della stagione.

Era l’esordio di Juric e il 3-0 all’Udinese non è mai stato in discussione. Inoltre giovedì in Europa per il tecnico croato sarà la prima volta in campo internazionale contro una squadra che in Liga sta facendo benissimo come dimostra il terzo posto dietro Barcellona e Real Madrid.