Gara 1 delle Finali Scudetto del volley femminile è iniziata con una sorpresa: il successo 3-2 di Scandicci in trasferta sulla corazzata Conegliano. Questa sera alle 20.30, si gioca gara 2, questa volta in casa delle toscane, al PalaWanny di Firenze, (mentre mercoledì prossimo alle 20.30 si giocherà gara 3 di finale di nuovo al Palaverde), che cercheranno il bis per allungare nella serie al meglio delle cinque partite che incoronerà la squadra Campione d’Italia.
Dopo una stagione imbattuta, è arrivata una doccia fredda che la Prosecco Doc Imoco vorrà riscattare già in terra toscana. Conegliano dopo aver dominato in campo italiano, europeo e mondiale vincendo letteralmente tutto ciò che era possibile negli ultimi anni, arriva alla sfida anche forte del titolo vinto l’anno scorso (e le ultime cinque edizioni di fila), e dall’aver chiuso la regular season in vetta. La volontà quindi è quella di ristabilire immediatamente la parità e restituire alle avversarie lo ‘sgarbo’ del successo in casa propria.
La squadra di coach Santarelli cercherà quindi il successo per andarsi a conquistare il sesto titolo consecutivo, il settimo della loro storia, contro chi è invece arrivato per la prima volta alla serie che assegna lo scudetto. La squadra veneta affronta l’ottava serie finale dopo aver perso solo contro Piacenza, ben 11 anni fa.
Al Palaverde, non sembrava esserci storia per la marcia trionfale dell’Imoco Conegliano, e invece la Savino del Bene Scandicci ha messo a segno una prima piccola impresa, dimostrando di essere una degna rivale per la conquista del tricolore. A decidere la sfida Ekaterina Antropova, MVP della gara. L’opposto italo-russo ha trascinato le compagne con 31 punti e vorrà ripetersi a Firenze davanti al proprio pubblico, ma la formazione di Massimo Barbolini ha molte frecce al suo arco, come Zhu Ting e Britt Herbots oltre a Maja Ognjenović. Le stesse che hanno annientato la Vero Volley Milano di Paola Egonu in semifinale.
Le Pantere di Daniele Santarelli sono una ‘bestia’ ferita, quindi ancor più pericolosa, e non sono da meno come qualità tecnica, ma dovranno evitare i passaggi a vuoto visti in gara 1. Del resto in semifinale Conegliano aveva già conosciuto per la prima volta in stagione la parola sconfitta, ma poi in gara-3 aveva superato senza appello Novara.
Le venete si affideranno alla guida di Joanna Wolosz in regia oltre all’opposto Isabelle Haak, e alle schiacciatrici Kathryn Plummer e Kelsey Robinson-Cook. Sempre importante l’apporto anche delle azzurre Moky De Gennaro e Marina Lubian.