La quarta giornata della Serie A si chiuderà con i posticipi del lunedì. Prima Parma-Udinese, poi Lazio-Verona: tutte gare che interessano per il momento la parte sinistra della classifica.
E cominciamo dalla sfida del Tardini che vede i crociati, in casa, tra Serie B e A, aver perso appena una partita delle ultime ventisette disputate. Di fronte, però, l’Udinese che nelle prime tre giornate, dopo il pari con il Bologna, ha saputo fare bottino pieno contro Bologna e Como, totalizzando così sette punti.
Il presidente Kyle Krause ha ribadito l’obiettivo di consolidarsi in Serie A e perché no, provare ad ambire addirittura a un ritorno in Europa.
Intanto tra i protagonisti dei primi 270 minuti del campionato c’è sicuramente Dennis Man, già seguito da club come Lione e Borussia Dortmund.
La squadra dovrà fare invece a meno del portiere Suzuki, squalificato, con Chichizola pronto a sostituirlo. In difesa, ballottaggio tra Balogh e Osorio, mentre a centrocampo è pronto all’esordio Keita.
Come detto, però, l’Udinese di Kosta Runjaic è indubbiamente la sorpresa di questo avvio di stagione. Ma al Tardini qualche incertezza di formazione c’è, specialmente in difesa e a centrocampo: nel reparto arretrato il ballottaggio è tra Kristensen e Kabasele, mentre a centrocampo Karlstrom potrebbe prevalere su Payero.
Inoltre la squadra friulana dovrà fare a meno dell’infortunato Sanchez, la cui assenza dovrebbe durare fino a metà ottobre. L’obiettivo è conquistare punti importanti in trasferta per proseguire quanto di buono fatto in questo avvio di stagione.
La sfida si sposterà poi sul terreno di gioco dell’Olimpico con il match tra Lazio e Verona. Seconda partita consecutiva in casa per i biancocelesti nonostante in mezzo sia passata la sosta per le nazionali.
Dopo il pari con il Milan, però, l’obiettivo è fare tre punti per mettersi lo stesso Hellas alle spalle. Sei punti, fin qui, per la squadra di Zanetti, quattro per quella di Baroni che in settimana ha presentato Gigot e Dia. In campo sarà subito ballottaggio tra lo stesso Gigot e Gila in difesa, mentre Dia si gioca un posto con Dele-Bashiru alle spalle del confermato Castellanos.
Dall’altra parte Zanetti affida la difesa a Jackson Tchatchoua, ormai inamovibile e decisivo sia in fase difensiva che nella costruzione del gioco. In attacco, il tecnico potrebbe puntare su Tengstedt, favorito su Mosquera per completare il reparto.
In mediana, confermati Belahyane e Duda, mentre è in corso un ballottaggio tra Harroui e Kastanos per il ruolo di trequartista. Serdar è in dubbio per questa sfida, mentre Cruz sarà indisponibile fino a dicembre.
Sarà una partita importante per Baroni che ritrova la sua ex squadra, allenata lo scorso anno con un bottino di nove vittorie, undici pareggi e 18 sconfitte. Ogni volta che invece ha giocato contro l’Hellas ha sempre perso e questo va in controtendenza con il bilancio della Lazio che nelle ultime sedici partite in casa contro il Verona ne ha persa solamente una, quella del 12 dicembre 2020 grazie a un’autorete di Manuel Lazzari e ad un gol di Adrien Tameze (Felipe Caicedo per i biancocelesti).