La presentazione al Colosseo, i sorteggi alla Fontana di Trevi e un campo per le prequalificazioni a Piazza del Popolo.
Roma è pronta ad accogliere gli Internazionali d’Italia che si concluderanno con la finale del 19 maggio. Un’edizione definita “da record” dal presidente della FITP, Angelo Binaghi, nonostante due assenze pesanti nel tabellone maschile.
Prima il forfait di Alcaraz, poi quello di Sinner hanno decimato la concorrenza del n.1 del seeding, Novak Djokovic, che rientrerà nella Capitale dopo un avvio di stagione, con tanto di cambio allenatore, da dimenticare. Il serbo ha vinto sei titoli e punta al settimo sigillo.
Ci sarà anche Rafa Nadal, per l’ultima volta sulla terra di rossa di Roma. Un torneo che in passato ha vinto dieci volte e sul quale ci tiene a fare bella figura per mettere minuti preziosi nelle gambe. Il vero obiettivo sarà arrivare a Roland Garros nella miglior condizione. Un’impresa tutt’altro che semplice se guardiamo al recente passato.
Il tabellone lo metterà di fronte a un qualificato per il debutto, poi a Hurkacz se dovesse arrivare al secondo turno. Gli accoppiamenti sorteggiati oggi, poi, potrebbero presentare i seguenti quarti: Ruud-Djokovic, Zverev-Dimitrov, Rublev-Tsitsipas e Hurkacz-Medvedev. Proprio il russo è il campione in carica del Foro Italico, vittorioso in finale sul danese Rune nel 2023.
Ma ci saranno anche gli italiani a provare a colmare il vuoto lasciato da Jannik Sinner. E se Berrettini farà il suo esordio contro Napolitano in un derby tutto italiano, direttamente dal secondo turno partirà Musetti dove giocherà contro uno tra Eubanks e un qualificato. Per Sonego, invece, primo turno contro Lajovic, mentre Fognini se la vedrà con Evans e Arnaldi con Machac. Attenderà un qualificato, invece, Flavio Cobolli, oggi presente ai sorteggi del tabellone maschile.
Al femminile ci sono tutte le migliori. Dalla Swiatek, n.1 del WTA e del torneo, alla Sabalenka, passando per Coco Gaff e la Ribakina, campionessa in carica a Roma. La favorita, nemmeno a dirlo, è la Swiatek, reduce dal successo di Madrid che equivale al suo 20° titolo mille a soli 22 anni, a caccia del terzo titolo romano. Tra le file azzurre occhio a Jasmine Paolini, testa di serie del torneo e n.11 del seeding. Per lei bye ed esordio al secondo turno contro la vincente del match tra Petra Martic e Mayar Sherif.