La finale dei sogni al femminile, con Swiatek da una parte e Sabalenka dall’altra, quella che nessuno si sarebbe aspettata, invece, al maschile tra Jarry e Zverev.
Ma partiamo dalla gara delle donne, la prima che assegna il titolo di regina di Roma. Tutto sold out per questo pomeriggio. Tre titoli del Grande Slam dalla parte polacca (tutti al Roland Garros, nel 2020, 2022 e 2023), due dal lato bielorusso (entrambi in Australia, nel 2023 e 2024). Questo di per sé afferma che la n.1 del mondo si esprime al meglio sulla terra battuta, un dettaglio non da poco in vista della sfida odierna.
Però, c’è un però: le due rivali si sono affrontate 11 giorni fa sul ‘rosso’ a Madrid e ne è venuta fuori una partita conclusa 9-7 al tie-break del terzo set con la vittoria di Swiatek che aveva dovuto annullare un match-point sul 5-6. Dunque le due giocatrici che, dopo anni di grande turnover ai vertici, stanno dando un’impronta al circuito femminile arrivano in splendida forma ed entrambe di sicuro convinte di poter sollevare il trofeo degli Internazionali BNL d’Italia.
Per Swiatek sarebbe la terza volta, dopo i successi del 2021 e 2022; per Sabalenka una prima assoluta. Negli occhi della ragazzona di Minsk in questi giorni abbiamo letto una luce fiduciosa; lo sguardo di Iga non fa trasparire dubbi.
Sono quelle che tirano più forte dentro le righe, in ogni caso Roma avrà una gran regina. E forse anche un nuovo Re. Dipenderà da chi vincerà la sfida tra Jarry e Zverev. Perché se il tedesco ha trionfato nella capitale già nel 2017, per il cileno sarebbe una prima assoluta. Così come sarà la sua prima finale mille della sua carriera. “Fino all’ultimo punto!”. Non c’è frase migliore di quella scritta da Nicolas sulla telecamera a fine match per descrivere il suo successo nella seconda semifinale degli Internazionali contro Paul.
Il cileno, n.24 ATP e testa di serie n.21 del torneo, sconfigge l’americano (n.16 ATP) al termine di una battaglia conclusa per 63 67(3) 63 dopo 2 ore e 44 minuti di gioco molto intensi, vittoria che gli vale la prima finale in un torneo di categoria 1000 dove domenica sfiderà Alexander Zverev.
È il terzo cileno nell’Era Open a raggiungere la finale degli IBI dopo Rios (1997-98) e Gonzalez (2007). E pensare che l’ultimo atto sarebbe potuto essere cileno al 100% se Tabilo avesse confermato l’ottimo primo set contro Zverev. E invece nulla. Il tedesco vince in tre set, conquistando una finale 1000 alla vigilia di un Roland Garros che sarà pieno di incognite tra i big maschili.