La terra rossa di Parigi, fino a questo momento, non sta deludendo. Anzi. Rispettati per ora tutti i pronostici.
Medvedev che va avanti e se la prende con il pubblico indisciplinato francese, Djokovic che cerca di difendere il n.1 e la coppia Sinner-Alcaraz che avanza dopo aver saltato Roma, chi per un problema all’anca e chi per quello al braccio.
Ma cominciamo da Jannik che lo scorso anno si era fermato al secondo turno e quest’anno è già arrivato al terzo dove affronterà ancora Kotov. Già, lo stesso avversario di Madrid, ultimo torneo al quale aveva partecipato prima del secondo slam di stagione.
L’azzurro, che insegue Djokovic, cerca ulteriori conferme dopo le belle vittorie contro Eubanks e Gasquet, con Jannik che per ora non ha perso nemmeno un set nel torneo.
Attenzione, però, perché Nole nei major alza il suo livello e i primi due match di Parigi lo hanno confermato. Il ritmo cresce e nel secondo turno ha portato a spasso Carballes Baena, costretto ad arrendersi in tre set. “Il primo set è stato molto complicato – ha detto il numero 1 al mondo -, Roberto ha giocato con tanta precisione e mi sono dovuto organizzare per fare punto. Poi sono cresciuto e sul finale sono e sono davvero contento del mio livello”.
Primato mondiale salvo per un’altra giornata e ora sfida con Musetti al terzo turno per quella che sta diventando un piccolo classico del tennis. Lo scorso anno, proprio a Parigi, i due si affrontarono con l’azzurro capace di andare avanti due set a zero, salvo poi farsi recuperare. Ma è stato sempre Lorenzo a causare i fastidi maggiori a Djokovic, battendolo, ancora nel 2023, nel mille di Montecarlo.
Un’altra storia in un torneo a cinque set, ma sicuramente ci proverà. Solo sfiorata, invece, l’impresa di Cobolli contro Rune. Il romano ha portato il danese fino al quinto set, cadendo solo dopo quasi quattro ore di partita e un match da cineteca e vinto dal tennista nordico solo 10-7 nel set decisivo.
Già fuori Nadal che ha salutato lo Slam che lo ha reso grande in un primo turno subito dalle grandi emozioni contro Zverev, mentre al femminile la favorita è sempre lei: Iga Swiatek.
Al femminile addio Errani, mentre al terzo turno arrivano sia Cocciaretto che Paolini dopo un master mille romano decisamente deludente in singolo.