Il 31° titolo di Milano anestetizza solamente i malumori di una stagione che ha visto Olimpia fallire tanti degli appuntamenti ai quali era chiamata a rispondere “presente”.

Dalla Supercoppa alla Coppa Italia, quest’ultima persa quasi tragicamente dopo che ci era arrivata con ogni favore del pronostico. Fino ad arrivare in Eurolega, competizione nella quale non ha conquistato nemmeno il play-in al termine di un percorso troppo discontinuo.

Gli applausi a coach Messina, però, vanno fatti lo stesso perché il campionato lo ha vinto tenendo in piedi una squadra nel mese decisivo e ha avuto ragione lui.

Ha scelto nell’enorme roster a disposizione i suoi 10 uomini di fiducia, divisi tra i pretoriani di cui non ha mai potuto fare a meno e un supporting-cast finalmente responsabilizzato e valorizzato.

Dopo gara-1 con Trento, infatti Milano ha sfoggiato il suo basket migliore, svestendosi anche dell’etichetta di squadra dipendente dal tiro da tre.

Olimpia ha vinto lo scudetto segnando soltanto 6 e 9 triple in gara-3 e 4 con la Virtus. Riscoprendo il gioco interno, la capacità di andare in maniera massiccia in lunetta, e di spezzare la prima linea difensiva con i suoi ball-handler principali sul perimetro.

Tutto magnifico, ma ora Ettore Messina e la società ora sono chiamate a far chiarezza sul futuro.

A partire dal ruolo che il coach più vincente della storia della pallacanestro italiana (sette titoli) – nonché President of Basketball Operations (POBO) – ricoprirà nella prossima stagione.

Il contratto è stato rinnovato fino al 2026, ma con quali compiti? E’ la domanda che si fanno tutti. Chi gestirà il mercato? Perché l’estate alle porte è quella dei grandi cambiamenti.

Con Kyle Hines, cui Melli ha lasciato l’onore di sollevare la Coppa-scudetto, se ne andrà un’altra leggenda. La terza persa in altrettanti anni dopo gli addii di Sergio Rodriguez e Gigi Datome.

Lo stesso Melli ha poi messo in stand-by la firma sul contratto triennale da tempo messo sul piatto dalla società, non dando garanzie al club. Così come non le dà Shavon Shields, che ha recentemente cambiato agente potendo vantare, al pari di Melli, un mercato enorme in Eurolega.

Shabazz Napier è in scadenza, Devon Hall se ne è già andato direzione Fenerbahce, mentre Alex Poythress, Johannes Voigtmann e Billy Baron sono già dati in uscita da tempo.

Insomma, un’estate di rifondazione dopo il 31° scudetto vinto contro Bologna.