Comincia oggi la corsa verso il titolo di campioni d’Europa. L’Italia proverà a difendere il torneo vinto nel 2021, ma intanto ad aprire le danze saranno Germania e Scozia.
I padroni di casa sono inseriti di diritto nel Girone A insieme a Svizzera e Ungheria. L’esordio sarà contro la nazionale di Clarke con le due squadre che si riaffrontano nella fase finale di un Europeo a distanza di 32 anni dall’ultima volta, quando i tedeschi vinsero per 2-0.
All’appuntamento con Euro ‘24 però i padroni di casa arrivano con qualche dubbio perché la Germania ha continuato nelle ultime amichevoli a palesare problemi di tenuta all’interno della gara, concedendo troppo in difesa e non riuscendo a concretizzare davanti per quello che crea, un difetto visto più volte anche nella gestione Flick.
Niente da perdere, invece, per la Scozia che giocherà sicuramente con meno pressioni dei padroni di casa.
La storia recente dice che gli scozzesi non vincono una partita in una fase finale dal 1996, quasi trent’anni fa.
Dunque la Germania ha bisogno di iniziare con tre punti per non disperdere subito l’entusiasmo degli Europei in casa propria. A Monaco ci saranno oltre 75 mila persone, pronte a sostenere Kroos e compagni: il centrocampista, dopo aver dato l’addio al Real alzando la Champions, adesso vorrebbe fare lo stesso con la nazionale ma portandosi a casa un europeo.
I tedeschi vengono da deludenti piazzamenti continentali e mondiali, per questo sognano il riscatto già quest’estate. In panchina c’è l’ex Lipsia e Bayern Monaco, Nagelsmann, mentre in campo la fantasia è affidata ai giovani Musiala, Wirtz e Havertz, tra gli altri.
Il rischio, da non escludere, è che possano sentire troppa pressione.
La Germania ha in bacheca già tre titoli Europei (prima come la Spagna), ma l’ultimo risale al lontano 1996.
Da Monaco a Berlino: tutti si aspettano che questa volta – in casa e davanti al proprio pubblico – sia la volta buona. Ma come detto il primo ostacolo sarà la Scozia.
Sulla carta nulla di che, ma sul campo la formazione guidata da Clarke ha dimostrato di essere un blocco solido in grado di centrare la qualificazione finendo appena quattro punti alle spalle della Spagna e lasciando a casa la Norvegia di Haaland.
Insomma, gli uomini di Clarke proveranno a render cara la pelle.