La doccia gelida iniziale, poi la rimonta. L’Italia viene colpita subito, poi sale in cattedra e la vince. Gli azzurri espugnano il Parco dei Principi alla prima della nuova Nations League, battendo 3-1 la Francia e iniziando come meglio non poteva il corso post-europeo. La selezione di Spalletti torna a battere i Bleus per la prima volta dal 2008, e dopo aver perso le ultime tre amichevoli disputate. I segnali positivi ci sono.
Quella che batte il calcio d’inizio sembra ancora la nazionale eliminata due mesi fa dalla Svizzera. Di Lorenzo recita lo stesso copione delle settimane in Germania, subendo clamorosamente l’anticipo di Barcola, che va a bucare Donnarumma dopo 15 secondi.
Poi però la scena se la prende il 3-5-1-1 di Spalletti. Prima un palo di Frattesi, poi il mancino volante di Dimarco su assist di pura classe di Tonali, che col tacco smarca l’esterno in area. Il sorpasso lo firma proprio Frattesi, inseritosi sul traversone basso di Retegui in versione assistman.
Nella ripresa chiude Raspadori, entrato nella ripresa dopo la panchina a sorpresa (sembrava dovesse cominciare dall’inizio). La prima Italia di questo settembre è bella davvero. “C’è sempre la possibilità di fare qualcosa meglio – le parole di Spalletti nel postpartita -. Era importante stare in campo da squadra al di là dell’infortunio iniziale, perché c’è talmente tanta tensione che una qualsiasi situazione può ridurti alla follia. Per questo la nostra forza mentale è stata doppia, perché le cose che ti accadono vengono dalla tua testa, dai timori e da quello che pensi di non poter raggiungere”.
Ora la sfida a Israele. La nazionale di Alon Hazan viene dalla sconfitta contro il Belgio all’esordio, sempre per 3-1. I prossimi avversari dell’Italia trovano l’unica rete con un’autorete dell’ex Atalanta Timothy Castagne, mentre nei Diavoli Rossi vanno a segno due volte Kevin De Bruyne e una Yuri Tielemans. Nei cinque precedenti l’Italia ha vinto quattro volte e pareggiato una, lo 0-0 a Messico 1970. Nelle qualificazioni ai Mondiali 2018, gli azzurri si sono imposti in entrambe le occasioni, vincendo 3-1 in trasferta e 1-0 in casa.
Possibile la riconferma del 3-5-1-1 per Spalletti, con Retegui unica punta a caccia del gol che contro la Francia non è arrivato. Da capire le condizioni di Calafiori e Frattesi, entrambi usciti acciaccati durante la gara di Parigi. Il primo costretto ad abbandonare dopo uno scontro con Dembelé, il secondo a causa di un problema muscolare appena prima di un cambio già programmato. Probabile che, in caso di problemi, nessuno dei due venga rischiato nella gara di Budapest.