Per i soliti orari a cui siamo abituati bisognerà aspettare dopo la prima sosta per le nazionali. Ora il grande caldo non permette altro che la possibilità di giocare in due slot: 18:30 e 20:45. Così come sarà anche nella seconda giornata di Serie A, spalmata su tre giorni (sabato – lunedì), che si aprirà con Frosinone – Atalanta e Monza – Empoli alle ore 18:30, per proseguire con Milan – Torino ed Hellas Verona – Roma alle 20:45. Domenica la giornata inizia con Fiorentina – Lecce e Juventus – Bologna alle 18:30 e si chiude con i posticipi di Lazio – Genoa e Napoli – Sassuolo alle 20:45. Il lunedì conclusivo ci saranno in campo Salernitana – Udinese alle 18:30 e Cagliari – Inter alle 20:45.
I big match sono tutti rimandati a partire dalla terza giornata, ma dopo i primi novanta minuti di verdetti c’è già chi vuole dare seguito alle belle prove di sette giorni fa e chi ha necessità di riscattarsi.
PARTITE DEL SABATO
Frosinone-Atalanta (h.18:30)
Tra le squadre che vogliono riscattarsi c’è sicuramente il Frosinone, anche se il calendario è stato abbastanza severo con la squadra di Di Francesco. All’esordio in casa è arrivato il ko contro il Napoli Campione d’Italia e ora, sempre al Benito Stirpe, è attesa l’Atalanta, reduce dal successo contro il Sassuolo.
Partita difficilissima sulla carta per i ciociari e lo dimostrano anche i numeri, visto che tra le squadre affrontate più di due volte in A dall’Atalanta, il Frosinone è l’unica a non aver mai segnato un gol ai bergamaschi.
Nei quattro precedenti tra le due squadre, poi, è appena uno il punto conquistato dai padroni di casa grazie allo 0-0 del 23 gennaio 2016. Dopo il gol di una settimana fa, Gasperini potrebbe puntare ancora su Charles De Ketelaere dal primo minuto, dietro Lookman e Scamacca, visto che Zapata è in uscita verso il Fulham.
Indisponibili Palomino e Tourè (quest’ultimo operatosi giovedì) per i nerazzurri, mentre Di Francesco sarà privo di Turati, squalificato.
Monza-Empoli (h.18:30)
Quando il Monza affronta una squadra toscana in casa di solito vince. Lo dicono i due precedenti della passata stagione con il 2-1 proprio all’Empoli, che ritrova sabato alle 18.30, e con il 3-2 alla Fiorentina. All’U-Power Stadium, in particolare, sarà la sfida tra Caprari da una parte e Caputo dall’altra. E se l’attaccante brianzolo all’Empoli ha già segnato tre gol, inclusa una delle sue cinque doppiette in Serie A, dall’altra Caputo si dimostra un diesel in avvio di campionato perché nelle sei stagioni nella massima serie sono appena tre i gol segnati nelle prime due giornate (su 12 match a disposizione).
Non ci sono indisponibili tra le fila di Palladino, mentre Zanetti dovrà rinunciare al giovane Maldini, Fazzini e Walukiewicz, per una formazione comunque a trazione anteriore con Cancellieri, Baldanzi e Gyasi dietro il centravanti.
Milan-Torino (h.20:45)
Chiamasi bestia nera quella squadra contro la quale non si riesce a vincere quasi mai. Ecco, il Milan per il Torino potrebbe essere considerata tale visto che i rossoneri hanno vinto cinque delle ultime sette gare contro i granata. L’ultimo successo in casa milanista, inoltre, risale al 24 marzo del 1985. Attenzione, però, anche al segno X visto che di 153 sfide tra queste due squadre ben 56 sono finite in parità. Per questo Pioli punterà su tutta la qualità a disposizione con i nuovi, Reijnders e Pulisic su tutti, che hanno brillato già all’esordio con i due gol vittoria.
Più indietro, invece, è apparso Loftus-Cheek, ma il tecnico rossonero continuerà a dargli fiducia. A Juric, invece, resta il problema da risolvere di mal di gol che lo scorso anno solo parzialmente è riuscito a superare con Sanabria che comunque nelle ultime sue tre sfide contro il Milan non è mai riuscito a segnare.
A fare da contraltare una difesa, quella granata, molto solida come dimostra la porta inviolata cinque volte nelle ultime nove partite di campionato (tra cui l’esordio di quest’anno contro il Cagliari).
Hellas Verona-Roma (h.20:45)
Canterà ancora il Gallo? Presto per dirlo, ma sicuramente José Mourinho lo schiererà anche al Bentegodi dopo la doppietta con la Salernitana. Al suo fianco, però, ci sarà Paulo Dybala, all’esordio stagionale. Out, invece, Renato Sanches, fermatosi nell’allenamento di giovedì mattina.
Indisponibili per Baroni quattro calciatori: Henry, Lazovic, Hrustic e Braaf, con gli scaligeri che si presentano alla seconda giornata dopo aver vinto la prima con l’Empoli. Solamente altre due volte nella sua storia aveva portato a casa i tre punti all’esordio ed erano le stagioni 1984-85 e 2020-2021. Il Verona, però, ha anche perso tre delle ultime cinque partite casalinghe in A contro la Roma che all’esordio, nonostante il pari, è stata la squadra che ha concesso meno conclusioni verso la porta (3), dimostrando ancora di essere la squadra che segna più gol negli ultimi dieci minuti dei match dallo scorso campionato ad oggi.
PARTITE DELLA DOMENICA
Fiorentina-Lecce (h.18:30)
L’esordio ha fatto infiammare il Via del Mare con la rimonta per 2-1 sulla Lazio nei minuti finali ma, non c’è neanche il tempo di festeggiare, che la seconda giornata mette di fronte al Lecce la Fiorentina al Franchi. Statistica vuole, però, che i toscani sono la seconda squadra in A contro la quale i pugliesi hanno vinto più gare (10). Ma anche la squadra di Italiano alla prima non ha deluso, spazzando via il Genoa per 4-1.
Due squadre dunque che si affronteranno a viso aperto e che contano ora solamente un indisponibile: Castrovili per la Fiorentina, ieri fermata per 1-0 dal Rapid Vienna nei playoff d’andata di Conference League.
Giocare già ad agosto ogni tre giorni non sarà facile per la Viola, ma il Lecce ha vinto la prima partita esterna stagionale in Serie A solamente due volte su 17 precedenti partecipazioni, nel 2011/12 contro il Bologna e nel 2001/02 contro il Piacenza. In casa Fiorentina, poi, occhi puntati come sempre su Nico Gonzalez.
La società lo ha confermato nonostante le sirene di mercato e il calciatore da due gare consecutive in campionato (contando anche la scorsa stagione) va in gol. Non arriva a tre di fila dal maggio 2022.
Juventus-Bologna(h.18:30)
Squadra che vince non si cambia. Ecco allora che il 3-0 della Juventus all’esordio contro l’Udinese traccia la strada verso l’undici bianconero che scenderà in campo all’Allianz Stadium. Nel 3-5-2 i terminali offensivi saranno Chiesa e Vlahovic, entrambi in gol, insieme a Rabiot, sette giorni fa.
E il Bologna che affronterà domenica è il vero e proprio portafortuna del sette bianconero. E’ infatti la squadra alla quale ha segnato più gol in campionato (6), contando anche la tripletta rifilata nel 2020, quando ancora vestiva la maglia della Fiorentina. A preoccupare Motta anche la cabala visto che la Juventus è la squadra contro cui il Bologna ha perso più trasferte in Serie A: 45 successi interni bianconeri, 26 pareggi e solo cinque vittorie rossoblù.
Basterà il solo Zirkzee in attacco a sfatare questo tabù?
Lazio-Genoa (h.20:45)
La sfida delle deluse. Da una parte la Lazio che ha sciupato il vantaggio a Lecce facendosi rimontare per 2-1, dall’altra il Genoa che all’esordio ha perso 4-1 contro la Fiorentina. All’Olimpico, poi, si ritroveranno di fronte anche Immobile e Retegui, compagni di nazionale, ma a caccia di una maglia da titolare con il nuovo corso di Luciano Spalletti da Ct azzurro.
Certo è che quando Ciro vede rossoblù di solito fa centro perché sono già 14 i gol all’attivo contro il Grifone, mentre l’italo argentino è ancora a caccia del suo primo sigillo in Serie A. E su di lui, insieme a Gudmundsson, punterà ancora mister Gilardino, in un 3-5-2 che conterà le assenze di Messias, Vogliacco e Melegoni.
Tra le fila biancocelesti, invece, out il solo Marcos Antonio (sul mercato), ma dall’undici titolare potrebbe uscire Kamada per far posto a Vecino. Attenzione poi allo start del match con il Genoa che ha subito gol nel corso del primo tempo in ciascuna delle ultime otto gare di campionato contro la Lazio – l’ultima volta in cui non è successo è stata il 5 febbraio 2018, in un incontro vinto 2-1, con Davide Ballardini in panchina -.
Napoli-Sassuolo (20.45)
La domenica di Serie A si chiude con i campioni in carica, ripartiti da Frosinone con il 3-1 che porta la firma, soprattutto, del solito Victor Osimhen. Ecco allora che il Napoli torna al Maradona dove di fronte ci sarà il Sassuolo che contro i partenopei ha vinto solo una delle 15 sfide in Serie A. Tra i titolari di Rudi Garcia, smaltito l’affaticamento muscolare, si rivedrà anche Kvaratskhelia che quando punta i neroverdi si scatena.
La squadra di Dionisi, infatti, è quella contro cui Kvara è stato coinvolto in più reti di Serie A (quattro: due gol e due assist). Anche i numeri di Osimhen, però, non sono da meno visto che ha preso parte a sei gol in quattro presenze contro il Sassuolo in Serie A (cinque reti e un assist), per una media di una partecipazione ogni 57 minuti giocati, la terza migliore per un giocatore del Napoli in campo almeno 300 minuti contro una singola avversaria dal ritorno dei partenopei in Serie A.
Da risolvere per il Sassuolo anche il caso Berardi con il calciatore che dovrebbe rimanere ancora fuori dall’undici titolare.
PARTITE DEL LUNEDì
Salernitana-Udinese (h.18:30)
A Salerno arriva un’Udinese ferita dopo l’esordio perso per 3-0 contro la Juventus. Umore opposto, invece, per gli uomini di Sousa, reduci dal pari per 2-2 all’Olimpico contro la Roma. Prestazione da incorniciare per Candreva, la cui doppietta è valsa il primo punto salvezza e che ritrova i friulani con i quali ha disputato tre sole presenze, ma le prime nel massimo campionato italiano.
I bianconeri, però, hanno anche perso le ultime cinque gare di campionato (incluse le ultime quattro della scorsa stagione), ma Sottil dovrebbe puntare a centrocampo su Samardzic, nonostante un’estate tribolata a livello di mercato. In attacco spazio a Beto (sul quale è piombato l’Everton), ma tanti sono gli infortunati: da Deulofeu, a Ebosse, passando per Ehizibue, Pafundi, Masina e Padelli.
Diversi assenti anche tra le fila campane con Sousa che manderà in campo una formazione uguale a quella di domenica scorsa, con la sola differenza di Dia in attacco per Botheim.
Cagliari-Inter (h.20.45)
Cagliari e Inter chiudono la 2a giornata di Serie A con i nerazzurri che continuano a sferrare colpi di mercato: gli ultimi sono stati Pavard dal Bayern Monaco e Alexis Sanchez. In campo, però, l’undici sarà quello dell’esordio vincente contro il Monza con capitan Lautaro a trascinare gli uomini di Simone Inzaghi a suon di gol. Il lavoro è cominciato già alla 1a con la doppietta che lancia, non solo la sfida Scudetto al Napoli, ma anche quella per la classifica capocannonieri a Osimhen.
L’argentino, inoltre, tra i giocatori dei maggiori cinque campionati europei con almeno 15 gol nel 2023, è quello con la miglior media minuti/gol: 16 reti in 1437 minuti, cioè una ogni 89 minuti e 48 secondi. L’attaccante dell’Inter ha poi segnato ben otto reti in otto sfide di Serie A contro il Cagliari, la sua vittima preferita nella competizione. I nerazzurri hanno anche vinto sei delle ultime sette trasferte contro il Cagliari in campionato, ma per la squadra di Ranieri, dopo lo 0-0 con il Torino, c’è la possibilità di chiudere le prime due giornate da imbattuta come non succedeva dal 2011-12. Per farlo si affiderà a Pavoletti che all’Inter ha segnato in tre delle sei gare casalinghe contro i nerazzurri.