Terminata la fase a gironi si inizia a fare sul serio. È l’ora dei quarti di finale, il primo turno a eliminazione diretta che partirà martedì 6 agosto con una grande e unica favorita, gli Stati Uniti che tanto hanno incantato nei primi tre match.

Il Dream Team USA

Il Dream Team, prima testa di serie del seeding, se la vedrà con il Brasile, qualificata ai quarti con l’ultimo posto disponibile. Nella gara che chiuderà il programma della Bercy Arena, sede unica per la fase finale, non sembra esserci storia.

Team Usa ha finora vinto le tre gare con 21 punti di margine di media, mostrando un gruppo con tante stelle, capaci di dividersi i compiti, in cui oltre ai soliti big brilla Anthony Edwards con oltre 16 punti di media in 18’ di utilizzo a partita.

Per il Brasile, una vittoria nell’ultima gara contro il Giappone a suon di triple, davvero troppo poco per impensierire una squadra costruita per dominare.

Germania-Grecia

Il programma della giornata partirà alle 11:00 con l’interessante sfida tra la Germania, campione del mondo in carica, e la Grecia. I tedeschi hanno entusiasmato finora, guadagnandosi la seconda testa di serie trascinati dal veterano Denis Schroder, miglior assistman a Lille, e soprattutto Franz Wagner.

Sono un gruppo ben collaudato al contrario degli ellenici che si affidano principalmente a un sontuoso Giannis Antetokounmpo, miglior realizzatore finora con 27 punti di media, ma poco assistito dal resto dei compagni. Servirà un salto di qualità generale per contrastare questa Germania.

Serbia-Australia

Ha finora confermato le aspettative la Serbia, sconfitta nettamente dagli Stati Uniti ma capace di imporsi nelle altre due sfide con Sud Sudan e Portorico, vittorie che hanno permesso di qualificarsi ai quarti come miglior seconda.

Guidata dal solito faro, Nikola Jokic, con una doppia doppia di media a cui aggiunge 7 assist a uscita, e dal solito Bogdan Bogdanovic, la formazione di coach Pesic vuole tornare a sfidare il Dream Team in semifinale.

Per far sì che ci sia questa rivincita bisognerà eliminare una solida Australia, capace di vincere una sola partita in un girone di fuoco, un avversario che si affida al veterano Patty Mills, all’asse Giddey-Landale, ma soprattutto a un gioco di squadra ormai consolidato per giocarsi le medaglie.

Francia-Canada

Grande attesa invece per la sfida tra Francia e Canada, la formazione con più talento sul parquet dopo gli USA. Imbattuti in un girone di fuoco con Australia, Grecia e Spagna, i canadesi vivono sulla classe di Shai Gilgeous-Alexander, coadiuvato da un super RJ Barrett da oltre 21 di media, più una difesa in cui la coppia Dort-Brooks la fa da padrone.

Dall’altra parte i padroni di casa, oltre alla spinta del caldissimo pubblico parigino, puntano sulla coppia di lunghi più “feroce” del torneo olimpico: Rudy Gobert e Victor Wembanyama, primi per stoppate, a cui il talentino degli Spurs aggiunge 20 punti a match.

Qualche polemica di troppo tra Collet, coach transalpino e l’altra stella Evan Fournier, dopo il pesante ko contro la Germania, una miccia però che potrebbe accendere una squadra parsa finora al di sotto delle aspettative.