Ci siamo. E’ la settimana delle Final four di Eurolega.

Berlino si ergerà a capitale del basket con Real Madrid, Panathinaikos (reduce da gara cinque nella quale ha battuto Maccabi Tel Aviv), Fenerbahce (che ha vinto contro Monaco) e Olympiacos (vittoriosa dopo un’estenuante serie con Barcellona), tutte pronte a darsi battaglia.

E se i “Blancos” vogliono difendere il titolo dello scorso anno dopo una stagione dominata, le altre proveranno a strappargli la coppa dalle mani.

Gli accoppiamenti vedono dunque il Real contro l’Olympiacos e il Panathinaikos con il Fenerbahce.

Ma partiamo dai detentori del titolo con un quintetto di valore assoluto guidato da Facundo Campazzo, inserito nell’All-Euroleague First Team. La pioggia di premi individuali e di statistiche, poi, già dice molto su cosa sia stato finora il Real Madrid in Eurolega, nell’anno della già annunciata last dance di Rudy Fernandez. A tutto questo aggiungiamo i numeri di Yabusele con una media punti da 15.3 nelle tre gare playoff contro Baskonia.

Di contro, però, ci sarà la miglior difesa della competizione, quella dei greci aggrappati a Thomas Walkup, il miglior difensore della stagione. La gara è un remake dello scorso anno con l’Olympiacos che cerca vendetta dopo la vittoria allo scadere del Madrid. Per questo servirà un Walkup sugli scudi e che confermi quanto fatto vedere con il Barcellona. Una serie in cui ha faticato dal perimetro (4/20 complessivo da tre), ma che lo ha visto protagonista dall’altra parte del campo, con una media di 2,2 palle rubate a partita.

Nell’altra partita, invece, il Fenerbahce punterà ancora su Nick Calathes, protagonista di una tripla decisiva a 19 secondi dallo scadere contro Monaco. Un canestro valso la vittoria a gara cinque nel Principato e dunque la sfida con il Panathinaikos. Il manifesto più chiaro di ciò che è questo Fenerbahçe: una squadra che non molla mai, anche nelle condizioni più difficili, anche quando le migliori bocche da fuoco non riescono a carburare.

Alla sua quinta Final Four con tre squadre diverse (Zalgiris, Barcellona e, appunto, Fener), coach Jasikevicius può inoltre contare su uno Scottie Wilbekin da 13,2 punti a partita in regular season, determinante con 14 punti e il 50% da tre nel successo che ha aperto ai turchi le porte delle semifinali, a cui mancavano dal 2019.

Da più tempo, invece, non si vedeva il Panathinaikos alle Final Four. Ben 12 anni fa era stata l’ultima volta. Ma nonostante l’assenza, i greci non ci arrivano da outsider del torneo. In regular season hanno chiuso con 23 vittorie e 11 sconfitte, mentre ai playoff hanno lottato fino a gara 5 contro Tel Aviv. Occhi puntati su Nunn: ha chiuso i play-off con 19.2 punti di media a partita, tirando col 51.6% da tre e il 50% dal campo. Ha segnato rispettivamente 25, 27 e 26 punti in gara 3, 4 e 5 col Maccabi. Viene da una regular season da 15.9 punti di media. Insomma, il pericolo pubblico numero uno in maglia verde.