Una partita bellissima, tirata fino all’ultimo scambio, vinta 7-6, 5-7,7-6 contro un ottimo Alexander Zverev, permette a Jannik Sinner di centrare la finale nel Masters 1000 di Cincinnati e di mantenere il primo posto nel ranking, almeno fino a Pechino.

Con il successo ottenuto contro il tedesco, Sinner si regala la possibilità di regalarsi il terzo Masters 1000 in carriera, il secondo del 2024, dopo quello vinto a marzo a Miami e il quindicesimo titolo ATP in carriera, a meno di due mesi dall’ultima affermazione sull’erba di Halle, dove ha battuto 7-6 7-6 l’amico Hubert Hurkacz.

Nel match per il titolo in programma non prima di mezzanotte tra lunedì e martedì 20 luglio, Sinner se la dovrà vedere contro un ritrovato Francis Tiafoe, anche lui reduce da un’entusiasmante vittoria in tre set nella semifinale contro il danese Holger Rune.

Lo statunitense, dopo aver perso il primo parziale 6-4, si è rifatto nel secondo vincendo con un netto 6-1, prima di chiudere – anche lui – al tie break del terzo, rimontando dal 2-5 per Rune, con anche due match-point annullati nel decimo gioco.

Un torneo di grande autorità quello disputato del padrone di casa, bravissimo a dominare già Musetti nel secondo turno, con un netto successo in due set, con altre vittorie di grande autorità e sofferenza, soprattutto quella nella battaglia di quasi tre ore negli ottavi di finale contro il ceco Jiri Lehecka.

A Cincinnati sarà il quinto scontro diretto tra i due tennisti, il primo in una finale, con Sinner avanti 3-1 nei quattro precedenti.

La prima vittoria dell’azzurro risale addirittura al 2019, successo in tre set nell’Atp di Anversa, risultato replicato poi qualche mese nell’Atp Next Gen Finals, in quattro parziali, nella fase a girone del torneo poi conquistato proprio da Sinner. Il terzo match è quello più sofferto per l’italiano, battuto in rimonta a Vienna, nel 2021, mentre l’ultimo – risalente al 2023 – è stato disputato sempre nella capitale austriaca, con vittoria 6-3 6-4 ai quarti di finale per l’attuale numero uno del ranking. Tutti e quattro gli incontri sono stati giocati sul cemento indoor, mentre questa sarà la prima volta assoluta in outdoor, superficie dove Sinner ha già trionfato ben sei volte, l’ultima proprio a Miami.

Oltre alla crescita esponenziale nell’ultima settimana di Tiafoe, un fattore decisivo potrebbe essere quello del pubblico di casa, tutto a favore del classe 1998, capace di esaltarsi nei momenti caldi come dimostrato proprio nella gara di stanotte contro Rune.